All’ospedale di Terni intervento da record

Il professor Ettore Mearini, con la sua equipe, ha rimosso, tramite tecnica minivasiva robotica, una neoplasia surrenalica di 20 centimetri su un uomo di 55 anni

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Nuovo record all’ospedale Santa Maria di Terni per il professor Ettore Mearini che, insieme alla sua equipe, ha rimosso con successo, tramite tecnica minivasiva robotica, una neoplasia surrenalica di 20 centimetri su un uomo di 55 anni. Secondo la letteratura disponibile, si è trattato della prima esperienza robot-assistita, a livello mondiale, su una massa di tali dimensioni.

Patologia surrenalica All’Azienda ospedaliera di Terni esiste un’equipe multidisciplinare per la patologia surrenalica che studia casi complessi ed originali come quest’ultimo trattato. Il paziente era giunto all’osservazione per una lesione espansiva surrenalica con deformazione dell’emiaddome destro, per la quale, dopo aver eseguito gli esami di pertinenza endocrinologica e in assenza di segni di malignità della lesione, si è optato per il trattamento chirurgico mininvasivo, anche se, in accordo con l’equipe anestesiologica e con il personale di sala operatoria, si era naturalmente pronti ad un’eventuale chirurgia a cielo aperto, essendo questa a livello mondiale la prima esperienza robotica su masse di tali dimensioni.

Il dottor Mearini

Primo caso Come emerso, infatti, nel meeting clinico della struttura complessa di Clinica urologica interaziendale diretta dal professor Ettore Mearini, la revisione della letteratura sull’argomento confermava che, fino a quel momento, le tecniche mininvasive laparoscopiche e robotiche sulle masse surrenaliche si erano spinte, eccezionalmente (4 casi) fino ad un massimo di 14 centimetri. La stessa equipe peraltro aveva avuto esperienza simile su un’angiomiolipoma di 12 centimetri.

Rapido recupero L’approccio mininvasivo robotico ha consentito un rapido recupero postchirurgico e la precoce dimissione del paziente che, senza grosse cicatrici di rilievo, è potuto tornare velocemente alla sua vita lavorativa e alle sue normali attività quotidiane. Un successo terapeutico che è motivo di grande soddisfazione per l’operatore, il professor Ettore Mearini, per l’intera equipe di sala operatoria e per la direzione dell’Azienda ospedaliera di Terni.

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