Area crisi complessa, ecco i progetti pesanti

Le tre iniziative proposte – su 212 – con investimenti superiori ai 20 milioni di euro sono quelle di Asm (smart grid), Alcantara (Nera Montoro) e Owens-Illinois (San Gemini)

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Le manifestazioni di interesse ad investire nell’area di crisi ‘Terni-Narni nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale «sono 212 e da una prima analisi delle proposte presentate – ha fatto saper4e il Mise – sono 39 le iniziative imprenditoriali potenzialmente ‘candidabili’ agli incentivi della Legge 181/89: gli investimenti previsti per questi progetti ammontano a circa 190 milioni di euro, con la creazione di oltre 500 nuovi posti di lavoro».

Tre progetti ‘ricchi’ Nella nota del ministero dello Sviluppo economico era specificato che il 2% (dei fondi a disposizione; ndr) riguarda tre iniziative che sviluppano investimenti superiori a 20 milioni di euro» e fonti attendibili riconducono queste tre iniziative a tre nomi precisi. Uno è quello di Asm Terni, che avrebbe presentato un progetto relativo alle smart grid; un altro è quello di Alcantara e relativo allo sviluppo del sito di Nera Montoro, mentre il terzo lo ha presentato la Owens-Illinois, che a San Gemini ha lo stabilimento che produce bottiglie e contenitori in vetro.

I primi dettagli Ma l’esito della call promossa dal ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Umbria e da Invitalia non ha portato solo a questo risultato, perché la maggior parte dei progetti, ha spiegato il Mise, «riguarda il settore manifatturiero, seguito dalle attività professionali e scientifiche. In evidenza, per volume di investimenti previsti, anche le attività di gestione rifiuti e risanamento. Il 64% delle proposte nei settori produttivi sono di piccole dimensioni (meno di 1,5 milioni di euro). A di sopra di questa soglia, e fino a 20 milioni di euro, si colloca il 34% dei progetti, che concentra circa la metà degli investimenti e della nuova occupazione previsti. Il restante 2% riguarda (appunto; ndr) tre iniziative che sviluppano investimenti superiori a 20 milioni di euro. Degne di nota le manifestazioni nel comparto ricerca e sviluppo (44 iniziative), mentre ininfluente è il dato sull’agricoltura. Al momento sono in corso gli approfondimenti sulle proposte pervenute per calibrare al meglio l’utilizzo degli strumenti agevolativi e l’impiego delle risorse finanziarie». Sono in corso gli approfondimenti sulle proposte pervenute per calibrare al meglio l’utilizzo degli strumenti agevolativi e l’impiego delle risorse finanziarie.

Gianluca Rossi

«Conferma importante» Per il senatore Gianluca Rossi (PD), «questa notizia conferma la validità dell’impegno di chi, fin dall’inizio del percorso ha creduto fermamente e con convinzione nel progetto. Sono certo, peraltro, che l’insieme degli interventi permetteranno si andare oltre la soglia dei 5oo nuovi posti di lavoro che vengono indicati dal Mise. La data di oggi rappresenta un punto di partenza importante, verso quel rilancio complessivo dell’area Terni-Narni, e per il quale in molti hanno lavorato seriamente. Ora – conclude – non dobbiamo abbassare la guardia e, anzi, insistere con decisione in questa direzione».

Di Girolamo, Paparelli e De Rebotti

Grande vitalità I sindaci di Terni e Narni, Leopoldo Di Girolamo e Francesco De Rebotti. esprimono «soddisfazione perché il lavoro progettuale prodotto in questi mesi da parte dei soggetti che hanno aderito alla prima fase del bando ha dato frutti positivi. Risulta ora necessario rafforzare l’azione di confronto e verifica dell’attuazione dei programmi coinvolgendo tutte le amministrazioni e le parti interessate allo sviluppo economico dell’area, ad iniziare dal governo centrale. Questo risultato testimonia la bontà delle scelte prodotte in materia di sviluppo economico dalla Regione, dal governo centrale, dalle nostre comunità. La risposta arrivata dal territorio dimostra vitalità e volontà di utilizzare appieno uno strumento che può portare consistenti ricadute nel campo dello sviluppo, dell’ambiente, dell’innovazione, dell’ammodernamento delle strutture produttive e delle infrastrutture”.

Prospettive Il vice presidente della RegioneUmbria, Fabio Paparelli, parla di «un risultato importante, che apre prospettive positive per il futuro economico e occupazionale dell’area di Terni e Narni e, più in generale, per l’Umbria. Per i 39 progetti, a valere sulla legge 181, ci sono investimenti per circa 190 milioni di euro, con la creazione di oltre 500 nuovi posti di lavoro. A questi si aggiungono i fondi che la Regione Umbria mette a disposizione per le piccole e medie imprese: 10 milioni di euro, che attiveranno ulteriori investimenti per circa 40 milioni di euro, che si stima possano creare altri 400 posti di lavoro».

I fondi Paparelli evidenzia che «la Regione Umbria ha messo complessivamente a disposizione per il rilancio e lo sviluppo del sistema produttivo e manifatturiero del territorio e dell’occupazione ben 36 milioni di euro, per attivare vari strumenti per il rafforzamento del sistema locale e imprenditoriale delle piccole e medie imprese: investimenti, efficienza e sostenibilità energetica, ricerca e sviluppo, politiche attive del lavoro. Sono obiettivi chiave, insieme ai progetti di riqualificazione ambientale già definiti. Un processo di sviluppo che favorirà anche la rigenerazione urbana delle città coinvolte. La Regione ha fatto e sta facendo la sua parte ed auspichiamo che il Governo continui ad accompagnare convintamente questo percorso per una nuova fase di sviluppo e lavoro in Umbria».

Andrea Cavicchioli

Il PD Per il capogruppo del Partito Democratico al Comune di Terni, Andrea Cavicchioli, «è senz’altro un risultato importante quello delle manifestazioni di interesse e delle iniziative potenzialmente candidabili agli incentivi della legge 181/89. L’amministrazione comunale di Terni ha sempre creduto in questo strumento ed ha operato per il suo riconoscimento come elemento propulsivo per lo sviluppo ed il riscontro della dinamicità imprenditoriale è una tangibile dimostrazione delle potenzialità del territorio e della volontà di crescita, tenendo conto di fattori localizzativi positivi e di un sistema di incentivazione indubbiamente interessante. E ‘ importante continuare con determinazione l’impegno nel percorso attivato, coinvolgendo tutti i soggetti qualificati e i punti di riferimento del territorio con l’obiettivo di aprire una nuova fase di crescita dell’area ternana-narnese»

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