Castelluccio, nessun accordo sulla viabilità

Terremoto, dopo un incontro con il sindaco di Norcia Alemanno gli agricoltori confermano la protesta di domenica: «Impossibile fare 90 chilometri coi mezzi agricoli»

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L’accordo non è stato trovato. Dopo le proteste dei giorni scorsi da parte degli agricoltori circa la possibilità di far partire la semina e non mettere a rischio la fioritura al Pian grande, venerdì il comune ha incontrato i diretti interessati ma non è stato raggiunto alcun compromesso.

La strada per Castelluccio

La manifestazione, dunque, ci sarà. Domenica prossima, infatti, almeno una trentina di agricoltori con i propri mezzi si ritroveranno attorno alle mura, o quel che ne resta, di Norcia in segno di protesta. Da mesi, infatti, chiedono che venga riaperta la strada provinciale che, in appena 20 chilometri, collega Norcia a Castelluccio. La soluzione prospettata dall’amministrazione, invece, è di fare il giro lungo, cioè attraversare per 90 chilometri tre regioni, chiedendo i relativi permessi. Un percorso di almeno cinque ore se fatto con i mezzi agricoli.

Carosello Domenica mattina, assieme ai cittadini, gli agricoltori cingeranno le mura della città di San Benedetto con un carosello di trattori per ribadire l’urgenza «con cui ci si deve muovere al fine di riaprire al più presto la strada che da Norcia porta al borgo completamente abbandonato dopo la scossa del 30 ottobre».

La fioritura Nessuno, quindi, sabato mattina raggiungerà Castelluccio come inizialmente previsto nei piani del sindaco Nicola Alemanno, per avviare le operazioni per la semina della lenticchia, necessaria per garantire la fioritura nei mesi estivi. «Abbiamo semplicemente raccolto le loro richieste di creare quanto prima le condizioni per garantire la fioritura anche quest’anno» dicono dall’amministrazione comunale. Intanto numerosi problemi rimangono irrisolti.

Box e strutture «Regione e comune ci devono ascoltare – è il commento di Diego Pignatelli, presidente della Proloco di Castelluccio – certe decisioni vanno condivise, la fioritura così rischia di saltare e sarebbe una grande perdita per l’Umbria». Gli agricoltori hanno lamentato, inoltre, che a Castelluccio non c’è nemmeno «un posto dove dormire e in questo periodo c’è ancora pericolo di essere sorpresi dal maltempo». «E se non riusciamo a tornare dove passiamo la notte?». «La strada individuata – ha replicato il Comune – è semplicemente l’unica oggi disponibile e che permette di raggiungere Castelluccio in tutta sicurezza, seppur con il supporto delle forze dell’ordine». L’amministrazione comunale ha fatto sapere, inoltre, che i box per proteggere sementi e trattori «saranno allestiti come promesso e sarà messa a disposizione una struttura ricettiva dove poter pernottare».

 

 

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