Città Salute a Terni: ‘convocati’ in tre

Confronto in II° commissione consiliare: «Basta chiacchiere, bisogna agire». Chiesta l’audizione di Barberini, Fiaschini e Dal Maso

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Luca Barberini

L’assessore regionale Luca Barberini, il direttore generale della Usl Umbria2 Imolo Fiaschini e quello dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni Maurizio Dal Maso. Tutti ‘convocati’ a palazzo Spada per dare delucidazioni sull’infinito iter per la realizzazione a Terni della ‘Città della salute’: questo l’esito del confronto di lunedì mattina in II° commissione consiliare su due atti d’indirizzo della Lega e di Francesco Filipponi (Pd). Convergenza di vedute e necessità di accelerare i tempi.

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L’ATTO DI INDIRIZZO DELLA LEGA

Un unico documento. Focus sull’elisoccorso

Un’ipotesi progettuale

A presentati i due atti sono stati lo stesso Filipponi e Sergio Armillei della Lega. La richiesta principale è una: conoscere lo stato dell’arte dell’iter per la realizzazione. I consiglieri lavoreranno ad un unico documento condiviso per, in estrema sintesi, chiedere di non perdere più tempo. Discussione anche sulla possibilità di riportare a Colle Obito una piattaforma per l’elisoccorso – Armillei ha spiegato tuttavia che si sono problematiche dovute all’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile  – e l’assegnazione della sede legale dell’Usl Umbria 2 a Terni.

L’ATTO DI INDIRIZZO DI FRANCESCO FILIPPONI

SEDE USL UMBRIA2, BAGARRE IN REGIONE

L’approccio

Dal Maso e Fiaschini (Foto A.Mirimao)

«Si tratta di un approccio costruttivo – le parole del presidente della II° commissione, Orlando Masselli, tirando in ballo anche il tema della salute – e bipartisan che può dare maggiore peso alla posizione del Comune di Terni in quanto, va detto che ci troviamo a temi di grande complessità, che vedono il coinvolgimento di molteplici soggetti. Nel caso della ‘Città della Salute’, infatti, il ruolo del comune può essere quello di stimolo e di pungolo, essendo la competenza della regione e della Usl2». Nell’atto di indirizzo di Filipponi c’è la ‘pressione’ per far sì che sia realizzata la rotonda sull’attuale incrocio tra viale Trento, viale Trieste e viale 8 Marzo.

La sede legale

Lucia Dominici

«In molte occasioni Forza Italia – la nota in merito – ha ribadito il suo impegno, concreto, affinché la nostra città recuperi il ruolo che gli spetta all’interno della Regione, ed è per questo che assolutamente non può essere rimandata ancora la decisione definitiva sulla sede della Usl Umbria 2.  Ancora oggi, dopo sei anni dall’entrata in vigore della legge regionale, si sente parlare di Terni come sede provvisoria, quando ci sono tutti i motivi e tutte le ragioni affinché Terni venga individuata definitivamente come sede: è capoluogo di provincia, si trova in posizione equidistante da Foligno ed Orvieto, possiede nella sua provincia oltre che una azienda ospedaliera, un ospedale di comunità, quello di Narni- Amelia e l’ospedale di Orvieto che rientra nel circuito dell’emergenza. Anche a seguito della presentazione di un emendamento all’atto di indirizzo della Lega in esame alla II° commissione consiliare, nel quale oltre alla problematica della realizzazione della ‘Città della salute’ si poneva all’attenzione della giunta e del sindaco anche l’annoso problema della sede Usl Umbria2, tutte le forze politiche hanno deciso di procedere all’audizione dell’assessore Barberini e del direttore generale della Usl Umbria 2 e dell’azienda ospedaliera per poi lavorare ad un unico documento che raccolga tutte le sensibilità su un tema così rilevante quale la realizzazione della ‘Città della salute’ ed il mantenimento della sede legale della Usl Umbria2 a Terni».

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