Comune Terni, nuova dotazione organica: da 9 a 108 per direzione. Per ora PO confermate

Ulteriore rimodulazione per via del nuovo modello organizzativo

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di S.F.

Dai soli 9 profili della direzione patrimonio ai 108 della polizia Locale che, dopo il cambio di settembre, torna ad essere – in teoria, il numero effettivo è minore – il ‘settore’ con il dato più elevato. C’è la nuova dotazione organica del Comune di Terni dopo l’approvazione del modello organizzativo integrato con l’inserimento dell’Area operativa complessa. Confermate le posizioni organizzative delle strutture dirigenziali. Per ora.

IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ENTE, LINEE FUNZIONALI E DOTAZIONE

Il dg Carbone

L’ulteriore aggiustamento

Modifiche gestite dal direttore generale Claudio Carbone: è lui ad aver deciso di integrare la macrostruttura suddividendola in direzione generale, area operativa complessa e direzioni dopo una ricognizione. L’esito numerico? Dopo lo spacchettamento e la ridistribuzione è la polizia Locale della comandante Gioconda Sassi a tornare in testa per numero di dipendenti in dotazione organica: sono 108, la maggior parte (75) istruttori di vigilanza. I funzionari sono invece 22. A seguire c’è istruzione/sport/politiche di Emanuela De Vincenzi: si sale a quota 80 soprattutto per gli istruttori educativi (36) e didattici (11). I funzionari in questo caso sono 10. Poco dietro ecco Cataldo Renato Bernocco con gli affari istituzionali/generali e Gabinetto del sindaco: sono 76, 20 dei quali funzionari.

SI RIMESCOLANO LE CARTE: CHI SALE E CHI SCENDE IN TERMINI DI DIREZIONI

Patrimonio a quota 9

A seguire ci sono poi la direzione servizi digitali/innovazione/cultura/eventi valentiniani e altri eventi/turismo guidata da Andrea Zaccone (65, i funzionari sono 9), lavori pubblici/manutenzioni di Piero Giorgini (73 con 26 funzionari), welfare (44, 33 funzionari sotto Donatella Accardo), pianificazione territoriale/edilizia privata di Claudio Bedini (42, 11 funzionari), attività finanziarie/governo societario di Grazia Marcucci (33, 11 dei quali funzionari), economia/lavoro, promozione del territorio e ambiente di Paolo Grigioni (21, 10 funzionari), patrimonio di Francesco Saverio Vista (9, 2 funzionari) e direzione generale (3, oltre a Carbone ci sono due funzionari). C’è poi la novità.

LA DOTAZIONE ORGANICA DOPO LA RIORGANIZZAZIONE DI LUGLIO

L’area operativa complessa e le PO

In questo caso risultano in 31 per le risorse umane (qui c’è l’incarico con funzioni dirigenziali per Emanuela Barbon, ci sono 4 funzionari) e 8 per il nuovo ufficio unico delle entrate con 2 funzionari. Nel modello organizzativo su questo fronte c’è un’ampia delucidazione: «Sulla base delle direttive dell’organo politico e del coordinamento del direttore generale, il dirigente di area complessa a attua le politiche ed i programmi dell’ente; dispone di un’elevata autonomia progettuale ed operativa in coerenza con gli indirizzi strategici. Il dirigente assegnato all’area operativa complessa si coordina con il dirigente dell’area stessa – riportiamo testuale – per lo svolgimento delle attività e/o erogazione dei servizi di competenza e per il corretto ed efficiente svolgimento dei processi intersettoriali. Cura la motivazione, la valorizzazione, l’incentivazione e la crescita del personale». Vedremo se andrà meglio. E le posizioni organizzative? Con un successivo atto di giunta ne sarà stabilito il numero complessivo e la collocazione nelle varie strutture dirigenziali con assegnazione da parte dei singoli dirigenti. Al momento tuttavia restano confermate. Per ora sono scese sotto quota 50 per via dei pensionamenti, le ultime in ordine di tempo di Angelo Porchetti (viabilità) e Maria Teresa Chieruzzi (anagrafe). Senza dimenticare le possibili partenze a stretto giro.

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