Comune Terni, più carico per tre dirigenti. ‘Alleggeriti’ in due. Riecco la Barbon

C’è il nuovo riassetto dirigenziale con il modello organizzativo aggiornato. Per la dirigente veneta ruolo nelle risorse umane ‘sotto’ il dg Carbone. Ecco il decreto

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di S.F.

Il dg Carbone

‘Riassetto’ chiuso, in Comune a Terni si cambia ancora rispetto a quanto già adottato il 6 luglio. D’altronde c’è una novità inattesa non di poco conto e dunque per il direttore generale Claudio Carbone è stato inevitabile studiare la riorganizzazione della macchina amministrativa: giovedì c’è stata l’approvazione del nuovo modello organizzativo e delle linee funzionali con integrazione, ora si attende la formalizzazione degli incarichi. Da quanto appreso il puzzle è stato composto, c’è la firma del sindaco Stefano Bandecchi sul decreto.

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Giovedì il via libera

Nel pomeriggio di giovedì l’esecutivo ha dato il via libera alla nuova macrostruttura comunale con alcune novità interessanti. In primis c’è la creazione di un’unità operativa complessa di raccordo tra la direzione generale e due ‘aree’, ovvero risorse umane e l’ufficio delle entrate comunali; poi ecco il ‘governo societario’ (leggasi le partecipate) aggiunto formalmente alle attività finanziarie, l’istruzione che viene accorpata a sport/politiche giovanili, economia e lavoro/promozione del territorio insieme all’ambiente e, a chiudere il cerchio, cultura/eventi valentiniani/turismo insieme a servizi digitali. Bene, chi se ne occupa?

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Andrea Zaccone

Zaccone ‘caricato’

Colui che ne esce più rafforzato in termini di lavoro è Andrea Zaccone, finora ‘titolare’ di servizi digitali/innovazione/bct: il 63enne dovrà occuparsi di gestire tutto ciò che ruota intorno agli eventi (anche valentiniani) e al turismo, in precedenza in mano a Donatella Accardo. A quest’ultima resterà ‘solo’ il welfare perché l’istruzione passa ad Emanuela De Vincenzi che, negli ultimi due mesi, è stata attiva sul fronte sport/politiche giovanili. Situazione invariata per Gioconda Sassi (polizia Locale), Piero Giorgini (lavori pubblici), Claudio Bedini (pianificazione territoriale/edilizia privata), Francesco Saverio Vista (patrimonio) e Cataldo Renato Bernocco (affari istituzionali/generali/Gabinetto del sindaco). Motivazioni alla base dei cambi? Tecnici/funzionali magari, senza escludere possibili questioni di natura caratteriale.

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Barbon, Grigioni e Giorgini

Il ‘rebus veneto’

Paolo Grigioni si ‘prende’ economia e lavoro/promozione del territorio (quindi tutta la partita del commercio e dello sviluppo economico) che al momento teneva impegnata Grazia Marcucci. Alla dirigente di San Giovanni Rotondo restano le ‘sue’ specialità, vale a dire il bilancio (in giunta è arrivato quello tecnico 2024/2026, sarà interessante leggere i contenuti) e le società partecipate. Si arriva alla questione più complessa che, allo stato attuale, potrebbe ancora cambiare. Si parla del ritorno della veneta Emanuela Barbon, in ‘comando’ triennale – concluso in anticipo – all’Inail dal 1° luglio 2022 in qualità di responsabile della direzione territoriale per Treviso/Belluno. In teoria il suo ritorno in città è atteso nella prossima settimana e per la 50enne trevigiana c’è l’inserimento nell’unità operativa complessa del direttore generale Claudio Carbone per occuparsi in particolar modo delle risorse umane. Vedremo se andrà davvero in questo modo. Nulla di scontato. C’è anche il decreto per le sostituzioni in caso di impedimento.

Claudio Bedini

De Vincenzi

Sassi

Bernocco

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