Covid Umbria, scoperti altri casi al ‘Santa Maria’ di Terni

Continua il calo degli attuali positivi e dei pazienti ricoverati. Al momento in terapia intensiva ‘solo’ 9 persone. I dati del 6 maggio

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Alle ore 8 di mercoledì 6 maggio, in Umbria, sono 1.404 le persone risultate positive al Covid-19 – numero che comprende guarigioni e decessi – dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a martedì mattina l’incremento registrato è di 4 unità, 3 delle quali – ma il dato è destinato a crescere ancora – relative allo screening messo in atto da alcuni giorni dall’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni che, sempre martedì, aveva fatto emergere 6 nuove positività. Scendono di altre 5 unità gli attuali positivi – ora 215 – in ragione delle guarigioni. Torna su buoni livelli il numero dei tamponi: 1.330 per un totale di 41.328.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

L’aggiornamento del ‘Santa Maria’

Sulle nuova positivit e l’andamento dello screening, mercoledì l’ospedale di Terni ha diffuso un aggiornamento: «Sono stati effettuati ulteriori test molecolari per la ricerca del Covid-19 sui pazienti e sugli operatori che erano potenziali contatti dei degenti risultati positivi il 4 maggio scorso. Sono stati individuati altri tre casi positivi: si tratta di due pazienti ricoverati in area medica (residenti a Terni e Stroncone) e di un’infermiera, ora in isolamento domiciliare fuori regione. I due pazienti positivi – riporta la nota – sono stati subito isolati e tutti gli ambienti interessati sono stati sanificati: in particolare nell’area medica i degenti sono stati temporaneamente trasferiti in altra zona dell’ospedale per facilitare le operazioni di sanificazione ambientale».

MARTEDÌ SEI NUOVI CASI AL ‘SANTA MARIA’ DI TERNI

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 6 maggio

Guariti ufficiali e nessun decesso

Nove in più, nelle ultime 24 ore, le persone ufficialmente guarite dal coronavirus, ora 1.119 in tutto. Restano 44 i clinicamente guariti e invariati sono anche i decessi (70 in totale) legati all’epidemia in Umbria.

Ricoveri, calo costante

Continua la lenta ma costante discesa dei ricoveri, alle ore 8 di mercoledì altri 3 in meno rispetto al precedente aggiornamento. Variazione che porta a 64 il totale dei ricoverati, 9 dei quali (-2) in terapia intensiva.

TEST SIEROLOGI AL VIA A 40 EURO IN 20 LABORATORI

Da Città di Castello: due guariti in più

Nessun nuovo positivo e due persone guarite nella giornata di ieri a Città di Castello dove i positivi complessivi sono 25. Lo ha comunicato il sindaco Bacchetta che ha fatto pure il punto sul mercato: «La collocazione attuale è del tutto temporanea e provvisoria; non appena tornerà ad essere un vero mercato con tutte le tipologie sarà trasferito nel suo luogo storico. Stiamo studiando forme di sostegno ed aiuto agli operatori che hanno subito conseguenze economiche da questa vicenda: commercianti, alberghi, bar. Andando verso l’estate avranno bisogno di strutture esterne ad esempio e quindi li metteremo in condizione di fare queste operazioni senza pagare le tasse relative».

TERNI, RIAPERTO IL MERCATINO A FORO BOARIO

Porano, 14 suore clinicamente guarite

L’amministrazione dà buone notizie sulla situazione nel comune del Ternano: «A seguito del secondo tampone odierno effettuato alle suore positive, in attesa del definitivo esito, Usl Umbria2 ha dichiarato clinicamente guarite, cioè prive di sintomi, n.14 suore». Al momento dunque ci sono 5 positivi (3 sono residenti), 14 suore clinicamente guarite (in 2 restano positive), 9 guarigioni e 3 decedute. «Si resta in attesa dei risultati conseguenti al secondo tampone per un nuovo e complessivo aggiornamento».

Isolamenti

In isolamento domiciliare al momento ci sono 776 persone – 23 in più rispetto a martedì mattina – con 16.769 (+292) che, dall’inizio dell’emergenza, si sono viste revocare la ‘misura’.

Mascherine, 18 mila distribuite a Terni

Mascherine per ultra65enni non autosufficienti, persone con disabilità e quelle con disagi economici. Ne sono state distribuite 18 mila – assegnate dalla Regione Umbria – a Terni da Protezione civile e servizi sociali insieme a circa 9 mila paia di guanti monouso: a prenderle in carico Usl Umbria 2, Banco Alimentare, Centro autonomia Umbro e associazione di volontariato San Martino-Caritas e Cesvol. «In questo modo – spiega l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti – abbiamo inteso coprire le esigenze delle persone anziane con problemi».

MISURE ECONOMICHE E APPELLI

Riconoscimento economico personale sanitario, esultano i sindacati

«Obiettivo raggiunto! Abbiamo ottenuto ciò che avevamo chiesto e che potevamo chiedere in base alla normativa vigente».Il commento è dei rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl dell’Umbria in merito all’accordo con la Regione per il riconoscimento economico a tutto il personale del servizio sanitario regionale, con focus per l’impegno nell’emergenza covid-19: «Sono 12 milioni di euro per 10mila lavoratori, ovvero una media di oltre mille euro a testa. Un risultato che è stato possibile grazie all’impegno e al sacrificio di lavoratrici e lavoratori, oltre che all’impegno di Cgil, Cisl e Uil. Siamo certamente soddisfatti per il risultato raggiunto, ma la partita non si chiude qui – chiariscono – siamo infatti già al lavoro per accelerare su stabilizzazioni ed assunzioni, valorizzare gli Rls per garantire massima sicurezza a chi lavora (in particolare su procedure e Dpi) e avviare la contrattazione regionale».

Pincardini (UpT): «Locali pubblici, serve atto di coraggio del sindaco Latini»

«Ogni consigliere comunale, in particolare quelli che sono in contatto per motivi di lavoro con gli operatori dei locali pubblici, bar, ristoranti, pizzerie e pasticcerie – dichiara in una nota la capogruppo di Uniti per Terni Paola Pincardini – sa che la situazione è drammatica e che a Terni ci sono migliaia di famiglie senza reddito. Si stanno accumulando inoltre centinaia di migliaia di euro di affitti non pagati che gravano a loro volta sui proprietari degli immobili che pur devono continuare a pagare tasse e manutenzioni. In questi primissimi giorni che consentono l’asporto dei cibi e le consumazioni si intravede un minimo di luce ma è chiaro che la partita vera si giocherà dopo il 18 maggio. Per consentire ai locali di lavorare con un minimo di possibilità di ricoprire le spese occorre l’utilizzo degli spazi all’aperto, dell’ampliamento e del potenziamento del servizio al tavolo, in quanto la quasi totalità dei locali al proprio interno ha dimensioni incompatibili con un numero di coperti e consumatori adeguato. Sulla fronte della occupazione del suolo pubblico ci aspettiamo un atto di coraggio da parte del sindaco di Terni. Noi non chiediamo la rimodulazione delle tariffe in quanto sappiamo perfettamente che un comune in dissesto non può farlo, noi chiediamo che gli esercenti pubblici a fronte di un pagamento complessivo inalterato dell’occupazione di suolo pubblico abbiano diritto a un consistente incremento di spazi che deve essere strettamente legato all’emergenza e che è ampiamente giustificato dal fatto che tavolini e consumatori devono rispettare in maniera scrupolosa il distanziamento sociale. Dunque nessuno sconto sulle tariffe, ma consentire metri in più gratuiti perché dovuti per la salute di tutti noi».

FIGLI GIOCANO A CALCIO, GENITORI SANZIONATI

LE DONAZIONI DI OGGI

Terni, per la polizia di Stato 500 mascherine dall’Anps

Maurizio Lucchi, presidente dell’Associazione polizia di Stato di Terni, mercoledì mattina ha consegnato al questore Roberto Massucci 500 mascherine chirurgiche alla presenza del medico principale Mariantonia Di Sanzo: «Un gesto di vicinanza e sostegno al lavoro dei colleghi della questura di Terni, che danno sempre il massimo in ogni situazione, soprattutto in periodi difficili come questa emergenza dovuta al Coronavirus», le sue parole per un gesto molto apprezzato da Massucci. «Conoscono da vicino l’impegno messo dal personale della Polizia di Stato ternana, perché anche se in pensione, condividono gli stessi valori ed ideali di solidarietà e di aiuto nei confronti del prossimo».

INFERMIERI TERNI DONANO OLTRE MILLE MASCHERINE

Solidarietà a San Terenziano (Gualdo Cattaneo)

Il presidente della pro loco di San Terenziano, Loris De Luca, ha consegnato ai sacerdoti della parrocchia del paese don Alfio, don Darek e don Marcello un tablet e auricolari wireless, in occasione del mese Mariano. L’intento perseguito in questo periodo di distanziamento sociale, che vale purtroppo anche per la comunità dei credenti, è quello di far sentire più vicini ed uniti i fedeli.
Il messaggio che il presidente De Luca vuole mandare è che la pro loco di San Terenziano c’era prima, c’è e ci sarà anche dopo la fine di questo particolare periodo.

TREOFAN DONA ALL’OSPEDALE DI TERNI

Donazioni a favore dell’ospedale di Branca

Al nosocomio del territorio di Gubbio e Gualdo Tadino, er la Medicina e Pronto soccorso sono stati donati 4 ventilatori polmonari, 3 ecografi, tre carrelli per eco e connettori, quattro aghi per la biopsia e tre ecografi portatili dalla Colacem Spa, tre ecografi palmari dalla Siami Spa, 7 monitor multiparametrici dalla Cvr srl e un registratore patch Ecg dalla Logicompany 3 srl; alla Rianimazione, invece, la generosità dei cittadini ha fatto arrivare due pompe di infusione, una sonda cardio, una sonda transesofagea, un videolaparoscopio e un videoendoscopio donati dalla Icat Adesivi, un ecografo dalle Cementerie Barbetti, cinque cuscini posizionatori (due dalla Cereria Artigiana Eugubina, uno dagli Amici del Bar Clementi+Classe1972 e due dal Lions di Gubbio), un ventilatore e due monitor dalla Profili umbra, quattro lampade per le postazioni di rianimazione, due monitor parametrici e un generatore di ozono portatile donati dal Lions club di Gubbio, 50 sensori digitali e 10 flotrac sensor dall’Associazione Agnese Onlus. L’Avis di Gubbio con l’associazione diabetici eugubini, il cenacolo odontoriatrico ed Euromedica con l’Associazione Slow Bike hanno donato tre disinfettori ambientali destinati alle ambulanze, mentre Damiano Picchi ha donato all’Utic un elettrocardiografo, due monitor multiparametrici al Pronto soccorso e per la Radiologia un aspiratore di liquidi e una barella. Mentre dalla Motette srl un emogasanalizzatore per la Cardiologia. Inoltre per il Centro di raccolta di Branca è stato donato dall’ Avis di Gubbio un termometro digitale ad infrarossi. Numerose sono state anche le donazioni di dispositivi di sicurezza individuale e di gel disinfettante che sono state donate dal Lions Club di Gubbio, dall’impresa Minelli Gioacchino, dall’Ente Giochi delle Porte di Gualdo Tadino, dal Comune di Gualdo Tadino , dal Comune di Gubbio, dall’Azienda Icat di Fossato di Vico, dall’Associazione Eugubina Lotta contro il cancro AELC, dall’Associazione Gubbio solidale ADA, da Damiano Picchi, dall’Associazione L’impegno di Gubbio, da Patrizia Lucarini, da Luigi Panfili, Andrea Cecchetti, Cecilia Panfili, Francesco Panfili, Martina Lupatelli, Anna Farinacci, Primo Lupatelli, Andrea Panfili, Sabrina Piergentili, dalla Saci Professional di Santa Maria degli Angeli, dall’azienda Argentina srldi Padule, dall’azienda Gubbio Produce Service srl, dalla Ceb Impianti di Gubbio, dall’Associazione giovanile Castel d’Alfiolo, dalla Festa d’autunno di Valfabbrica, da Lorella Carletti, dall’Atletico Gualdo Fossato, da Casagrande Francesco/Maxi-Coal di Gubbio, dall’ Azienda Bartolini Stufe di Spello, dall’associazione Cacciatori (tramite Mario Francioni) e dalla classe 1972 (tramite Paola Nuti), dall’Unitalsi di Gualdo Tadino e dalla dottoressa Susanna Filistauri.

Doni anche dal carcere di Capanne

Anche i detenuti dell’Istituto penitenziario di Capanne hanno voluto essere vicino concretamente agli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19 facendo una donazione a favore dell’Ospedale di Perugia. Un ulteriore gesto, che conferma il sentimento di solidarietà espressa ai professionisti impegnati in prima linea sul fronte della pandemia. La somma di danaro raccolta dai detenuti è stata consegnata nella mattinata di mercoledì 6 maggio dalla direttrice del carcere Bernardina Di Mario, accompagnata da rappresentanti del comando di Polizia Penitenziaria, al commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Antonio Onnis, nel corso di un incontro avvenuto negli uffici del Creo.

La donazione è stata accompagnata una lettera firmata dai detenuti :

«Vi giunga il soave suono del nostro amore, dell’immensa stima e del conforto, poiché voi siete i veri eroi, i nostri salvatori. Con orgoglio vogliamo esprimere a tutti voi il nostro rispetto e preghiamo Dio per averci regalato un grande dono, quel dono che siete voi medici e infermieri, che combattete questo mostro senza tirarvi indietro. Nel nostro piccolo – è scritto ancora nella lettera – abbiamo voluto devolvere questa piccola somma, tenendo presente che poche parole scritte con sentimenti valgono più di tutto il denaro del mondo».

Nello stesso messaggio consegnato ad Onnis i detenuti hanno ringraziato la direzione del carcere, direttrice, comandante, e personale «per averci tutelato nel migliore dei modi, assieme ai qualificati medici ed infermieri del carcere».

Il commissario Onnis, riferisce una nota dell’ospedale, ha invitato la dottoressa Di Mario a porgere ai detenuti il grazie del personale dell’ospedale: “ L’elenco dei tanti donatori si è arricchito ora di un altro gesto importante, la straordinarie testimonianze di vicinanza a chi non risparmiato energie per il bene comune. La solidarietà – ha voluto sottolineare Onnis- non è mai scontata, permette ogni volta di rinnovare il sentimenti della riconoscenza, ed stato così anche questa volta: riconoscenza unita a commozione per un gesto cosi nobile”.

Articolo in aggiornamento

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