Crisi e protocolli Covid, eppure c’è chi investe sul centro di Perugia

Giovedì inaugura Shinto Perugia, ristorante che occupa la storica sede del Caffè di Perugia: nel menù, innovazione e prodotti umbri

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Negli spazi dell’ex Caffè di Perugia, arriva in centro storico il ristorante Shinto, che dopo le sedi di Roma, Napoli e Porto Rotondo, sta per aprire un nuovo locale nel capoluogo umbro, unendo le caratteristiche generali del brand ai prodotti del territorio umbro, con una spruzzata di napoletanità.

La proprietà

Napoletano, del resto, è Salvatore Castaldo, imprenditore edile, deux ex machina dell’operazione, che con la sorella Miriam (che in Campania gestisce un mega centro wellness) e con l’imprenditrice umbra Livia Germini (famiglia di immobiliaristi) ha organizzato una inaugurazione in grande stile, in collaborazione con Matteo Grandi, assessore mancato, imprenditore nel settore della comunicazione (a curato anche quella del Comune di Perugia e dirige Piacere Magazine), molto vicino all’amministrazione comunale.

Non a caso, giovedì mattina, all’inaugurazione del ristorante  interverranno anche rappresentanti delle istituzioni – presumibilmente dell’amministrazione comunale – non fosse altro per la location: uno dei palazzi storici di via Mazzini, una delle traverse di corso Vannucci, praticamente di fronte a Palazzo Priori.  Agevolatore dell’operazione – come ha confermato la stessa Germini in una intervista proprio a PM – è stato Carlo Battistelli, manager in Amazon a Madrid, durante un incontro informale con i tre imprenditori. 

Giappone fusion con Umbria e Campania

Gli spazi dell’ex Caffè di Perugia sono stati completamente restaurati e modernizzati e ora pronti per offrire una nuova esperienza gourmet e contemporanea.

Il brand di sushi e cucina fusion – una novità per queste terre – realizzato dalla famiglia di imprenditori si incontrerà con gli storici sapori che la nostra regione sa offrire da sempre: dall’olio extravergine d’oliva delle nostre campagne e tante varie tipologie di tartufi. Novità in arrivo anche per quanto riguarda l’arte pasticcera, che toccherà il gusto partenopeo, fra babà, sfogliatelle e pastiere per offrire finalmente anche a Perugia una colazione dai sapori mediterranei.

La parte artistica del locale è stata curata dal noto perugino Massimiliano Donnari, in arte Mamodart, che con le sue opere ha allestito le lettere dell’insegna e il layout interno con lavori esclusivi.

Incognite Covid, traffico e parcheggi

Dopo la ouverture mattutina, ci sarà anche una sessione serale, aperta al pubblico, le cui linee guida però dipenderanno dalle nuove misure anticovid contenute nell’ordinanza regionale e nel Dpcm del Governo.  E proprio l’evoluzione della curva contagi sarà una delle incognite sui primi passi di Shinto Perugia. Anche per questo va evidenziato il coraggio imprenditoriale e l’importante sforzo economico dei promotori; una simbolica sfida al mondo imprenditoriale perugino che, invece, viceversa, negli ultimi anni aveva dimostrato di preferire l’immediata periferia, puntando sulla quantità, sui grandi numeri, sulla movida ‘delocalizzata’, anziché sulla offerta integrata col centro storico. Un aspetto che era stato sottolineato recentemente anche in consiglio comunale, in occasione della discussione sulle rendite catastali, che il Comune sta puntando a rivedere al ribasso in centro proprio per favorire la ripopolazione dei locali storici. I Castaldo non hanno aspettato e hanno deciso di investire subito.

Ha collaborato Alessia Bragiola

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