Il sindaco riapre il camping di Piediluco. A condizioni precise

Terni – Con i positivi (23) ed i contatti in isolamento, rivista l’ordinanza del 7 agosto. Somministrazione cibi e bevande consentita

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Con gli ospiti positivi (23 alla giornata di martedì) ed i contatti ‘sospetti’ tutti in isolamento, la decisione del sindaco di Terni Leonardo Latini – dopo la prima ordinanza che aveva limitato le attività della struttura – è stata quella di consentire nuovamente gli ingressi e la somministrazione di cibi e bevande nel campeggio di Piediluco, a condizioni molto precise. L’ordinanza è stata pubblicata nella prima serata di martedì.

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Le regole

Gli ingressi potranno avvenire ma – come concordato con l’autorità sanitaria – a determinate condizioni: una sanificazione straordinaria in via preliminare, seguita da altre ordinarie, intensificate; utilizzo di Dpi da parte del personale; la tenuta di un registro delle presenze giornaliere in grado di tracciare tutti gli ingressi e le uscite degli ospiti ai fini della ricostruzione di eventuali contatti. Poi ci sono delle misure valide almeno fino al prossimo 16 agosto incluso: divieto di ogni tipo di assembramento all’interno del campeggio; distanziamento rigoroso di almeno 1,5 metri all’aperto fra le persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare; obbligo di mascherina nei locali e in prossimità delle pertinenze comuni (bagni, reception etc.); utilizzo costante della mascherina FFP2 e di guanti sterili (da sostituire ad ogni contatto anche indiretto) da parte del personale adibito alla gestione del campeggio; il divieto di iniziative conviviali e ricreative fra gli ospiti del campeggio non appartenenti allo stesso nucleo familiare (es. pasti in comune, giochi di gruppo, riunioni, stazionamento presso piazzole assegnate ad altri nuclei familiari).

Cibi e bevande

Con l’ordinanza viene nuovamente consentita la somministrazione di cibi e bevande all’interno della struttura di Piediluco, a
condizione che il personale addetto indossi mascherine di tipo FFP2, guanti usa e getta e provveda a costanti sanificazioni delle mani dopo la distribuzione. Ovviamente il gestore è obbligato a sospendere dal lavoro gli operatori che dovessero disattendere le indicazioni della Usl Umbria 2.

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