‘L’Umbria che Spacca’ a Terni: «Ore e ore di musica no stop»

Sabato 3 settembre, nell’area dell’Anfiteatro romano, dieci band si alterneranno su due palchi: uno interno all’anfiteatro e uno esterno più un dj set

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«Ci abbiamo messo 9 anni, ma siamo riusciti a portare L’Umbria che Spacca anche a Terni». Sabato 3 settembre, nell’area dell’Anfiteatro romano, è in programma l’iniziativa a cura di Roghers staff e Baravai: dieci band si alterneranno su due palchi, uno interno all’anfiteatro e uno esterno più un dj set. L’evento è la coda della nona edizione del festival musicale andato in scena a Perugia dal 30 giugno al 3 luglio.

VIDEO
L’intervista al direttore artistico Aimone Romizi

L’evento

«Ore e ore di musica no stop – annuncia il direttore artistico del festival e presidente dell’associazione Roghers staff Aimone Romizi – che rappresenta in parte il nostro territorio, alcune band sono infatti dall’area ternana e altre provengono dal perugino. C’è grande attesa poi per The zen circus che presenteranno il nuovo album ‘Cari fottutissimi amici’ e oggi posso finalmente annunciare anche la presenza di Svegliaginevra. Siamo mega contenti di essere riusciti ad arrivare anche a Terni, anche se ci abbiamo messo nove anni. Il progetto c’era fin da subito perché L’Umbria che Spacca nasce con l’idea di essere rappresentativa di quello che è il sottobosco musicale regionale. Ora, che abbiamo le spalle un po’ più larghe, ce l’abbiamo fatta e ci siamo permessi di avvicinarci a Terni consci del fatto che non arrivavamo qui da asoli, perché i ragazzi del Baravai ci hanno dato una grande mano, cosi come Le Macchine Celibi, la fondazione Carit, il Comune di Terni e la Regione Umbria».


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