L’Umbria è ‘arancione’: vietato spostarsi fuori dal proprio comune

Cambia la fascia di rischio. ‘Stretta’ ulteriore anche su bar e ristoranti. Nessun cambiamento per la scuola. Tesei: «Prendiamo atto»

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Con l’aggravarsi dei numeri dell’emergenza l’Umbria passa in meno di una settimana da zona gialla ad arancione – una sorta di lockdown ‘soft’ – e così si fanno più severe le regole su spostamenti e aperture delle attività in tutta la regione. Ne ha parlato la presidente della Regione, Donatella Tesei, poco dopo le 18.30 a Sky Tg24: «Prendiamo atto. La decisione si poggia su alcuni dati oggetto di disamina della cabina di monitoraggio. Già quando ci avevano posizionato in area gialla avevo detto che non si trattava di pagelle». Il passaggio scatterà da mercoledì e le nuove restrizioni saranno valide per i 14 giorni successivi. Le altre regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Liguria e Toscana. Per la Campania provvedimento in arrivo nelle prossime ore.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

«Governo garantisca adeguati sostegni»

«Ne prendiamo atto – ha aggiunto la presidente della Regione – e ci adeguiamo. Tutto ciò significa avere ulteriori restrizioni dal punto di vista economico e ci siamo fatti portavoce in tal senso: il governo deve garantire adeguati sostegni per fronteggiare questa crisi. I numeri straordinari di questa seconda ondata sta facendo cambiare i colori – in relazione alle aree – con estrema rapidità: il nostro piano di salvaguardia è studiato da tempo, stiamo installando un ospedale da campo accanto all’ospedale di Perugia con 37 posti letto, attivo da giovedì. Non ci stiamo muovendo da oggi. Covid hotel? Abbiamo già due strutture operative e c’è una convenzione on Federalberghi per averne altri. Non siamo indietro, ci sono ancora dei posti a disposizione nella struttura in zona Deruta. Un problema che non esiste».

Donatella Tesei e Guido Bertolaso

Terapie intensive: «Entro tre giorni arriviamo a 127»

Poi un resoconto sui numeri attuali in ambito ospedaliero: «Siamo partiti con un numero di terapie intensive molto basso, 59, questo nel pre-emergenza Covid. Da lì abbiamo realizzato, d’accordo con il ministero, il piano Arcuri per l’implementazione fino a 127 intensive e 62 semi-intensive. A domenica contiamo 111 terapie intensive attivate, oltre a 59 sub-intensive: contiamo nel giro di massimo due-tre giorni di attivarle completamente secondo il piano Arcuri. Inoltre c’è il piano di salvaguardia che va al di sopra di questo. Nella fase 1 c’è stato il lockdown totale e molti ‘bisogni’ venivano meno: pensiamo agli incidenti stradali o agli infortuni sul lavoro. Ora non è così. Mi auguro che tutta l’Italia torni ad essere verde, ma bisogna essere pragmatici e adesso la diffusione non sta risparmiando nessuna regione». E quando gli viene fatto notare che l’Umbria nell’ultimo giorno ha avuto il tasso di positività più alto la Tesei risponde che «non so se è così, ma abbiamo qualche notizia buona in più perché la percentuale di guariti oggi è del 56%, ci fa piacere. Un buon risultato».

COVID UMBRIA, SI SUPERA LA SOGLIA DEI 10.000 POSITIVI ATTUALI

I lavori per l’ospedale da campo a Perugia

Gli spostamenti vietati

Rimane valida la regola del coprifuoco, che continua a scattare dalle 22 alle 5, salvo comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute. Novità importante è invece il divieto di spostamento in entrata e in uscita dalla regione, così come da un comune all’altro dell’Umbria, fatte sempre salve le stesse comprovate motivazioni. Ma viene raccomandato anche di evitare spostamenti non necessari all’interno del proprio comune.

L’OSPEDALE DA CAMPO A PERUGIA

Regole più severe per la ristorazione

Bar e ristoranti dovranno rimanere chiusi al pubblico 7 giorni su 7, ma è consentito l’asporto fino alle 22. Non ci saranno invece restrizioni per la consegna a domicilio. Sul fronte dei negozi, continueranno a rimanere chiusi solo i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Lo stesso vale per musei e mostre, ma anche per teatri, cinema, palestre, piscine. Potranno invece restare aperti i centri sportivi. Ancora sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche in bar e tabaccherie.

OSPEDALE DA CAMPO, REVOCA PER EMERGENCY SOLUTIONS

Scuola, nulla cambia

La didattica a distanza – in Umbria – resta valida per le scuole medie superiori, come da ordinanza regionale, valida fino al 14 novembre, ma con ogni probabilità passibile di proroga. Su questo ambito, quindi, si resterà in un regime ancor più restrittivo rispetto a quanto prevede lo stesso Dpcm. Al momento, solo scuole dell’infanzia e primarie proseguiranno con le lezioni in presenza. Chiuse le università, salvo alcune attività per matricole e laboratori. Ridotto fino al 50% (non cambia la percentuale rispetto alla precedente zona gialla) il trasposto pubblico, ad eccezione di quello scolastico.

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