Maltempo in Umbria, richiesto lo stato di calamità

I territori comunali più colpiti sono quelli di Pietralunga e Scheggia e Pascelupo. Le previsioni per il 17 settembre

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La Regione Umbria ha richiesto lo stato di calamità insieme alle Marche al governo in seguito al maltempo che, in particolar modo, ha colpito i territori comunali di Pietralunga e Scheggia e Pascelupo. L’input è arrivato in seguito ai sopralluoghi odierni per la valutazione dei danni.

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Il sostegno ed i problemi

Per ora – spiega una nota di palazzo Donini – la «Regione ha assicurato ai Comuni anche un sostegno economico per far fronte alle prime spese compiute in emergenza e documentate». I comuni più colpiti sono Pietralunga e Scheggia e Pascelupo con interruzione della viabilità principale (SS3 Flaminia con una frana di grosse proporzioni e che pertanto resterà chiusa per almeno una settimana; SS452 Contessa con intervento di riapertura in giornata; SP 201 e SP 204 ora percorribili a senso unico alternato) e delle viabilità secondarie. «In particolare – sottolinea la Protezione civile regionale – la frana sulla SS3 Flaminia causa un blocco totale della circolazione stradale verso la Regione Marche e soprattutto verso la frazione di Buotano che tuttora rimane isolata, senza acqua e corrente elettrica (circa 30 persone risultano isolate); nel pomeriggio è stato effettuato un sopralluogo lungo la strada Flaminia vecchia, per valutare l’eventuale possibilità di ripristino della viabilità verso la frazione, attualmente impedita anche qui da una frana». In loco si è portato l’assessore regionale Enrico Melasecche.

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Frane e allagamenti

A Pietralunga è in corso un intervento di pulizia e bonifica grazie ai volontari di Protezione civile; numerosi i danni segnalati con muri di cinta crollati, frane di grande estensione e danneggiamenti dei manti stradali. «I geologi regionali hanno effettuato in mattinata diversi sopralluoghi individuando un paio di frane rilevanti, che potrebbero coinvolgere anche edifici». A Scheggia «allagamenti diffusi su cantine e garage a piano terra o semi interrati di via Canepine». Guai anche nella frazione di Isola Fossara e Ponte Calcara. Sulla ss3 Flaminia la frana «causa un blocco totale della circolazione stradale verso la regione Marche e soprattutto verso la frazione di Buotano che tuttora rimane isolata, senza acqua e corrente elettrica. Il laghetto della Pezza, che sovrasta l’abitato di Ponte Calcara, non ha subito danni all’invaso. Il livello dell’acqua, sentito il proprietario, risulta più alto del solito, ma lo scarico risulta funzionante. La strada di accesso al laghetto non è percorribile a causa dei detriti, anche di grosse dimensioni, depositati sul manto stradale».

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