Presidio e protesta lunedì mattina sotto il Comune di Terni, da parte di alcuni cittadini direttamente interessati alle conseguenze della legge regionale che prevede l’esclusione dalle graduatorie per le case popolari di coloro che hanno precedenti penali. Il gruppo di persone ha incontrato brevemente anche il sindaco Stefano Bandecchi ed ha poi raggiunto la seduta del consiglio comunale, per rappresentare un disagio che è loro ma anche e soprattutto dei familiari – figli, coniugi – a cui viene preclusa la possibilità di un alloggio popolare.
Terni: «Niente casa popolare per chi ha precedenti, anche piccoli e datati. ‘Merito’ della destra»
Terni: «Aiutati per il rischio usura ma siamo ancora senza casa». L’appello al Comune