Ordinanza decoro, sindaco: «Va rivista»

Terni, circa 100 persone hanno manifestato giovedì sotto palazzo Spada contro l’ordinanza anti biciclette, skate e parkour. Latini si è mostrato aperto a rivederne i contenuti

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Lo slogan della manifestazione contro l’ordinanza anti biciclette, skate e parkour era: «Suoniamo i nostri campanelli! Sveglia!». E un centinaio di persone circa, alcune in sella alla propria bicicletta o con in mano il proprio skate, giovedì pomeriggio, si sono ritrovate sotto palazzo Spada, poco prima dell’inizio del consiglio comunale, per protestare contro «l’assurda ordinanza che vieta di legare le bici ai pali».

L’ORDINANZA DEL SINDACO LATINI

Il sindaco incontra i cittadini

Con il suono dei campanelli i manifestanti hanno attirato l’attenzione del sindaco Leonardo Latini che ha voluto raggiungerli per spiegare che «dato che l’ordinanza lascia spazio ad interpretazioni fuorvianti, dopo l’incontro in programma venerdì con l’Art Du Déplacement Academy Umbria per il parkour, sarà mia premura rivedere nuovamente il contenuto dell’ordinanza per renderla aderente a quella che era in realtà una cosa a cui tutti noi teniamo, ovvero il decoro della città. Un’ordinanza contro l’abbandono delle biciclette e che sensibilizzi i ciclisti all’utilizzo delle rastrelliere».

Il Partito Democratico

«Il gruppo consigliare del Partito Democratico – ha evidenziato il capogruppo Francesco Filipponi – esprime solidarietà e assicura tutto il supporto ai ragazzi, alle ragazze e a tutti i cittadini che sono interessati dai provvedimenti dell’ordinanza sindacale, che vieta la pratica del parkour, l’uso dello skateboard, e lo stazionamento delle biciclette negli spazi pubblici. Eravamo presenti alla manifestazione organizzata nei pressi del municipio, in quanto crediamo nella pratica del parkour, la riteniamo una disciplina utile per coloro che la praticano per prendersi cura di se stessi e della propria città. Conosciamo l’associazione l’Art Du Déplacement Academy Umbria, che svolge un’importante azione sportiva e formativa, che associa tantissimi praticanti, di tutte le età, ed esprimiamo stima e ringraziamento per quanto fa, in particolare nei confronti delle nuove generazioni con tanti ragazzi e ragazze che in questa disciplina hanno trovato un’attività sana, una forma di realizzazione e di espressione, nonché di crescita comportamentale. Riteniamo questa ordinanza non utile alla città, non confacente alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze che con giudizio e passione vogliono vivere le aree pubbliche. Ne chiediamo il ritiro, assicurando altresì la disponibilità a rivedere il regolamento di polizia urbana, nel rispetto della normativa di settore e anche e soprattutto dei cittadini ternani». Il gruppo del Pd è «per una città rispettosa delle regole ma in una visione di crescita di Terni e dei suoi cittadini. L’ordinanza contro chi fa sport, quella contro chi è costretto, purtroppo a chiedere le elemosina, contro chi usa lo skate per muoversi in città, sono il frutto di una visione punitiva e restrittiva, dovuta a una Lega che finora ha saputo solo ricercare un’ordine e una disciplina che non si confanno a una città moderna, libera, impegnata a costruire futuro e spazi per i propri figli».

La petizione online di Terni Valley

Prosegue, intanto, la petizione online promossa dall’associazione Terni Valley e dal suo presidente Michele Martini, grazie alla quale sono state raccolte oltre 1.300 firme.

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