
«L’auspicio è quello di una attenzione particolare al caso di Alessio, atleta di grande prospettiva e pluridecorato. Un vanto per l’intera città di Terni e per la Federazione di riferimento che, ogni anno, investe sacrifici sulle ue potenzialità sportive. Sono certo che la Provincia di Terni avrà la sensibilità opportuna per affrontare l’argomento come merita, attesa la vocazione della città ternana a ‘Città della sport’». Parole dell’avvocato Giuseppe Calò: si è affidato a lui Rossi, il 20enne pattinatore a rotelle dell’Euro Sport Club – pluridecorato – che è in un momento di affanno dovuto principalmente al noto problema legato all’impiantistica sportiva.
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La richiesta e l’impossibilità di partecipazione
Calò è specializzato nel diritto delle materie sportive. Da parte sua c’è un’istanza di «audizione alle autorità della Provincia di Terni, funzionale a coordinare, tra le autorità, un tavolo di confronto utile a concertare forme, tempistiche e logistica degli allenamenti dell’atleta medesimo, il quale, attesa la mancata concessione della utilizzabilità – anche momentanea – dell’impianto ‘Daniele Pioli’ di Terni, e/o di altri impianti utili, si è già vista preclusa la partecipazione ai campionati nazionali indoor, in programma questo fine settimana a Pescara, e si vede inibita, allo stato, la partecipazione ai prossimi campionati nazionali di disciplina (previsti per il prossimo giugno) in quel dell’Emilia Romagna». C’è anche altro: «A rischio, vi sono, per l’atleta, le convocazioni per la nazionale italiana per i prossimi, futuri eventi di rilevanza europea e mondiale». Un problema che va avanti da mesi. Di recente il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, aveva annunciato possibili novità a stretto giro per il pattinodromo. Nel contempo è stata avviata la riqualificazione – in azione la Parrella Antonio di San Martino Valle Caudina – da oltre 300 mila euro per l’adeguamento e la realizzazione del nucleo servizi del ‘Renato Perona’.