Perugia, la movida sarà sotto controllo

Dopo i due gravissimi fatti di cronaca degli ultimi giorni, vi proponiamo un’analisi ragionata delle misure decise dal comune

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Mai banalizzare, mai generalizzare. È una delle regole ferrei del mestiere. Ma a leggere le cronache delle prime giornate dopo la riapertura post lockdown sembra quasi che in centro a Perugia non si possa mai star sicuri: se ci sono troppi ragazzi si generano incredibili risse innescate da alcol e droga (oltre che stupidità) come quella di due settimane fa; se ce ne sono troppo pochi, perché magari piove come mercoledì sera, c’è il rischio che una ragazzina possa incontrare gente poco raccomandabile ed essere violentata. Con questi presupposti per gli amministratori è dura confrontarsi per provare a prevenire certi episodi. Certo è che l’obiettivo deve essere quello di riportare in centro gente perbene, per contrastare uno spopolamento di persone e di idee, di linfa vitale, che va avanti da anni.

Le regole

No bottiglie di vetro (ma vale per tutti?)

Notizia di questi giorni la stretta dell’amministrazione comunale sui locali. Nell’area del centro storico di Perugia e in quella di Fontivegge si potrà bere all’aperto ma solo con bevande in contenitori di vetro o metallo. E qui nasce una considerazione: certamente i locali pubblici rispetteranno alla lettera questa limitazione, ma chi controlla invece i supermarket sempre aperti (che non servono bevande, ma le vendono in bottiglia), principale fonte di approvvigionamento di alcol a buon mercato nelle serate perugine? In teoria il provvedimento – a differenza degli anni scorsi – è esteso anche ai negozi di vicinato, ai distributori automatici e agli ambulanti. Vedremo. Visto che questo era uno degli aspetti più controversi del passato.

Obbligo di mascherina nei weekend

Introdotto anche l’obbligo di mascherina all’aperto. Ma solo nei fine settimana. Dal venerdì alla domenica. Salvo – per dire – il giovedì universitario: ove c’è cultura il virus non spopola. «Fermo restando il divieto di assembramento – si legge – c’è l’obbligo dell’utilizzo di mascherine o sistemi di protezione delle vie respiratorie in tutti i casi di stazionamento dei fruitori delle aree del centro storico e Fontivegge dalle ore 17 alle ore 6 del giorno successivo, nei giorni di venerdì, sabato, domenica». Il provvedimento avrà vigore per un mese dal 12 giugno. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni nonché ai soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e ai loro accompagnatori. Salvi quindi i genitori con pargoli al seguito. Il provvedimento fa seguito alla precedente ordinanza, scaduta il 7 giugno.

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