E alla fine dall’alto si fanno sentire. Sandro Pochesci continuerà ad essere il nuovo allenatore della Ternana, ma con corpose novità legate alla comunicazione: Stefano Bandecchi fa il punto dopo la tempestosa chiusura di stagione. Di fatto la società imporrà al trainer romano un atteggiamento più consono e controllato, una ‘barriera’ per evitare dichiarazioni fuori luogo e dannose. Il tecnico accetta e va avanti. Si conclude così un nuovo capitolo della particolare stagione delle Fere.
IL ‘CORTO CIRCUITO’ SOCIETARIO E IL RISCHIO DI BANDECCHI
«Nuove regole di ingaggio e no squilibri» Il livornese ha deciso che ci saranno altre chance per il romano: «Sandro Pochesci non sarà esonerato. La società – le parole rilasciate a seriebnews – però presenterà a lui nuove regole di ingaggio. Utilizza troppo i social e fa delle dichiarazioni in momenti in cui sarebbe il caso fare altro. Prima di parlare dovrà chiedere un’autorizzazione alla società, altrimenti si crea un rapporto squilibrato squadra-allenatore e allenatore-società».
GLI ‘APPUNTI’ DEL TECNICO ALLA PROPRIETÀ
Il problema comunicazione e il magari Altro avviso poi quando si parla dell’aspetto mediatico del tecnico: «Sandro Pochesci – continua il livornese – è una brava persona, ma quando gli girano dice cose sbagliate. Poi magari interverremo – affermazione che non andrà molto a genio ai tifosi – sul calciomercato a gennaio. Volevo fare gli auguri di buon anno a tutti i giornalisti che ci hanno seguito».
IL GIRONE D’ANDATA DELLA TERNANA, 21 PUNTI E TERZ’ULTIMO POSTO
«Eloquio non è sua qualità, non faccia giornalista» In un ulteriore nota, Bandecchi ribadisce che «la società non sta pensando all’esonero del mister, sta riflettendo su quanto accaduto nel girone di andata e tra le cose che non sono andate nel modo giusto ci sono le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore ai giornalisti e attraverso i social media. È ormai chiaro a tutti che tra le sue qualità maggiori non c’e’ il suo eloquio. Pochesci non deve fare il giornalista ma l’allenatore di calcio. Il mister deve pensare solo a fare il suo lavoro, per il quale é pagato in modo equo. Il lavoro che é in grado di fare a mio avviso, ad avviso del presidente Ranucci del ds Evangelisti e di molti altri addetti ai lavori è quello di allenare e preparare tecnicamente al meglio la squadra e i singoli giocatori».
POCHESCI E LE DICHIARAZIONI SULL’ITALIA
Stampa più ‘lontana’: «Sia meno show man» Conseguenze? «La società – continua la nota – ha quindi deciso di presentare a Sandro Pochesci le nuove regole d’ingaggio che prevedono l’abbandono totale di qualsiasi comunicazione attraverso i social media e l’impossibilità di parlare alla stampa in maniera diretta. Se l’allenatore vorrà continuare a guidare tecnicamente questa squadra a Terni, cosa di cui saremmo molto felici, sarà guidato da Gianluca Fabi, responsabile della comunicazione dell’università Niccolò Cusano e della Ternana. Se Pochesci accetterà queste regole, sono sicuro che parlerà meno e sarà meno show man, ma potrà cosi dimostrare di essere un allenatore ancora più bravo rispetto a quello visto finora e sicuramente arrecherà meno problemi alla gestione della società Ternana Unicusano».
«Deve accettare» In definitiva, dunque, la società «non ha nessuna intenzione di esonerarlo ma deve accettare queste nuove regole sulla comunicazione perché la società non lo paga per fare dichiarazioni, ma per parlare con giocatori e lo staff tecnico». In chiusura un accenno sul periodo di soggiorno a Dubai in compagnia di Ranucci e sulla stampa: «Mi ci trovo per motivi di lavoro, anche perché preferisco la neve al sole se proprio devo scegliere un luogo dove trascorrere le vacanze. Seguono con attenzione e professionalità la squadra, auguro loro un felice e sereno 2018 con la speranza che possano raccontare ai meravigliosi tifosi della Ternana e alla città di Terni tante gioie calcistiche, come ho detto dal primo giorno lavoreremo al meglio per la squadra e per la città. Buon anno».
La replica di Pochesci Nel tardo pomeriggio il tecnico romano fa sapere «che le parole del patron sono arrivate forti e chiare. Troppe volte ingenuamente ho sprecato energie e parole. Il mio lavoro è solo sul campo e non vedo l’ora di ricominciare con grande determinazione insieme alla mia squadra e alla mia società». Insomma, operazione silenzio partita. Chiaro che servirà ben altro per salvarsi: il mercato è in partenza.
