Stop scuole in Umbria, maestre dell’Infanzia: «Noi siamo babysitter?»

Serpeggia la protesta fra le docenti che contestano i dati: molti episodi fra i bambini e personale, fra l’altro gestiti male

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Gli ultimi casi riguardano Scheggino, Vallo di Nera e Sant’Anatolia di Narco. Ma nei giorni scorsi hanno fatto scalpore, a Perugia, i casi della Borgo XX Giugno (chiusa dal Comune) e di Perugia 12 a Ponte San Giovanni. E prima ancora se ne sono registrati ad Assisi. E ancor prima nel ternano. Insomma, la vulgata secondo cui il virus non colpisca nelle scuole dove vanno i bimbi più piccoli è errata. Vero che ci sono meno sintomatici fra gli alunni. Ma vero anche che il virus circola e che a pagarne le conseguenze sono insegnanti e collaboratrici scolastiche. Da cui ora monta la protesta per un trattamento discriminatorio: «Perché l’Usl ha suggerito la chiusura di primarie e secondarie e non delle materne?».

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La ricaduta sociale

Nessuno lo dice apertamente, ma ogniqualvolta si chiede ad un sindaco come mai (a differenza di quanto invece hanno fatto a Foligno e Torgiano) non siano state chiuse le scuole dell’infanzia, la risposta è che la ricaduta sulle famiglie sarebbe onerosa. «I genitori che lavorano come fanno? A chi li lasciano i figli?». Una risposta che circola nell’ambiente e che fa inferocire le docenti, che si vedono sminuite nel loro ruolo e usate un po’ come parcheggio, ultimo anello di una catena che deve reggere l’economia.

Covid, scuole Umbria: 197 studenti positivi, i cluster sono 39 | umbriaON

Scarsa attenzione per la nostra salute

Le docenti preferiscono non esporsi, molte di loro sono precarie e non se la sentono di mettersi contro le istituzioni. Ma non stanno zitte. «La chiusura delle scuole, sulla cui opportunità non ci esprimiamo, viene decisa per preservare la salute dei bimbi ma anche dei docenti. Perché allora, visto che anche i bambini più piccoli possono essere vettori di contagio, non si pensa a preservare anche noi delle materne?». Che poi, a ben vedere, pure la scusa del ‘servizio di custodia bimbi’ sembra reggere poco: «Se è vero che non si può lasciare a casa da solo un bimbo di 5 anni, chi è che invece lascerebbe a casa da solo un bambino di 7?».

I dati delle scuole

Considerazioni giuste, che però al momento non hanno fatto breccia negli uffici dove si decide cosa aprire e cosa chiudere. Al momento (ultimo aggiornamento di lunedì) sono 197 gli studenti delle scuole umbre positivi al Covid-19: i cluster (cioè due o più casi nello stesso gruppo classe) sono 39. Nell’infanzia ci sono 30 bimbi positivi e 14 positivi invece nel personale scolastico. 

Stop scuole: decisioni e date di ogni Comune

Le decisioni dei singoli comuni sulle scuole alla data del 1° febbraio

Perugia: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Foligno: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Gubbio: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 5 febbraio compreso. Seguiranno valutazione dell’andamento epidemiologico ed eventuali ulteriori decisioni;
Corciano: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Marsciano: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado da mercoledì 3 febbraio per 14 giorni;
Magione: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Torgianochiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 7 febbraio compreso;
Amelia: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Deruta: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Trevi: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Passignano sul Trasimeno: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Montefalco: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Valtopina: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Bevagna: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 5 febbraio compreso. Seguiranno valutazione dell’andamento epidemiologico ed eventuali ulteriori decisioni;
Paciano: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Lugnano in Teverina: le scuole restano aperte;
Piegaro: le scuole restano aperte;
Tuoro sul Trasimeno: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Fratta Todina: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 6 febbraio compreso. Seguiranno valutazione dell’andamento epidemiologico ed eventuali ulteriori decisioni;
Giano dell’Umbria: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia (compresa asilo di Bastardo) alle secondarie di II grado, dal 2 al 10 febbraio compreso. Seguiranno valutazione dell’andamento epidemiologico ed eventuali ulteriori decisioni;
Nocera Umbra: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
San Venanzo: le scuole restano aperte;
Attigliano: le scuole restano aperte;
Spello: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Castiglione del Lago: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Collazzone: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 15 febbraio compreso;
Panicale: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 2 al 14 febbraio compreso;
Gualdo Cattaneo: chiusura di tutte le scuole dai nidi/infanzia alle secondarie di II grado, dal 2 al 12 febbraio compreso;
Calvi dell’Umbria: le scuole restano aperte;
Montegabbione: le scuole restano aperte;
Città della Pieve: chiusura delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, dal 3 febbraio a data da stabilire;
Sellano: chiusura di tutte le scuole (infanzia, primaria e secondaria di I°) con ordinanza ‘ponte’ a causa di un tampone positivo.

LA NOTA ANCI (PDF)

Covid, scuole Umbria: 197 studenti positivi, i cluster sono 39

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