Cesi, palazzo Contelori al palo: grane utenze e progetti, niente firme ancora

Terni – Siamo a quindici mesi dall’aggiudicazione definitiva alla Ambiente Legale: ancora un confronto a palazzo Spada sul tema

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di S.F.

La gestione trentennale di palazzo Contelori, l’appalto aggiudicato e il perché l’iter non è stato ancora tecnicamente concluso. La vicenda è tornata al centro dell’attenzione venerdì mattina in occasione del question time. Motivo? Un’interrogazione dei consiglieri di opposizione firmata da Francesco Filipponi, Tiziana De Angelis (Pd), Luca Simonetti, Federico Pasculli (M5S), Alessandro Gentiletti (Senso Civico) e Paolo Angeletti (Terni Civica). L’aggiornamento concreto? Il contratto non è ancora stato sottoscritto nonostante il via libera del Comune alla Ambiente Legale srl sia datato 24 marzo 2021. Più di un anno.

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Palazzo Contelori

I dubbi

Al centro dell’attenzione – non per la prima volta – il via libera dell’amministrazione a alla società di Piero Carissimi, aggiudicataria della concessione per la gestione dell’ex chiesa di Sant’Angelo, dell’ex convento di Sant’Onofrio e di palazzo Contelori. La storia, a grandi linee, è stata esposta dal capogruppo M5S Federico Pasculli: è lui ad aver ricordato la concessione trentennale – canone di poco superiore ai 23 mila euro l’anno – sulla base dell’unica offerta pervenuta in Comune, della questione Pnrr e Arpa Umbria in merito alla riqualificazione del borgo ternano con coinvolgimento proprio di palazzo Contelori. La richiesta è sempre quella di verificare – in sostanza – un possibile conflitto di interesse: sull’argomento si è già sviluppato un botta e risposta tra le parti.

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Federico Pasculli

Contratto non ancora sottoscritto. Le grane

In aula per rispondere c’era l’assessore al patrimonio Orlando Masselli. In gran parte non risponderà in quanto – la spiegazione fornita – non di sua competenza: «C’è stata anche la risposta della presidente della Regione Umbria sul tema, non è mia materia e non afferiscono ad istruttorie riguardanti le mie deleghe». Sulla gestione di palazzo Contelori invece c’è di che parlare: «Per l’elaborazione del progetto era necessario poter accedere ai locali e avere gli impianti in funzionalità per provarli. Il complesso a suo tempo fu aggiudicato ad una società poi risultata fallita e dentro c’era loro materiale da ‘liberare’: è stato necessario immetterlo in un temporaneo possesso (a favore dell’Ambiente Legale) dell’immobile per novanta giorni. Periodo prorogato perché poi si è verificata – le parole di Masselli – l’impossibilità di allacciare l’utenza idrica in quanto non si sapeva dove fossero i contatori. L’utenza del precedente concessionario aveva un’intestazione che non aveva nulla a che vedere con la ragione sociale della ditta». Quindi? «Allo stato attuale non è stato sottoscritto il contratto; è stata versata una fidejussione a favore del Comune per l’importo annuale del contratto. L’aggiudicatario sta elaborando i progetti di ripristino funzionale della locanda Contelori e degli altri. Una volta presentati, si potrà provvedere alla stipula e allo scomputo dei lavori dal primo canone annuale». Siamo a quindici mesi dalla determina di aggiudicazione definitiva. Per Pasculli è «evidente che c’è un Pnrr basato su un contratto che non è nemmeno iniziato ancora, non si capisce la risoluzione di questa procedura». Se ne parlerà ancora.

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