Ternana in Calabria per proseguire marcia: «Fame e concretezza»

Sabato pomeriggio rossoverdi a caccia del 9° squillo consecutivo sul campo della Vibonese. Lucarelli: «Molti dei complimenti sono fatti per metterci pressione»

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Non si abbassa la guardia. Terreno di gioco piccolo, complicato e sul quale spesso i padroni di casa hanno ben figurato: la Ternana di Cristiano Lucarelli andrà a caccia della nona vittoria consecutiva in campionato sul campo della Vibonese. Trasferimento in terra calabrese in aereo nel primo pomeriggio, calcio d’inizio fissato per le 15 di sabato.

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Il vantaggio atletico e la concretezza

I ragazzi di mister Angelo Galfano sono scesi in campo mercoledì per il recupero con il Foggia e, in linea teorica, arriveranno al confronto con meno brillantezza fisica rispetto a Defendi e compagni: «Mi è sembrata – le parole del tecnico livornese sull’avversario – una squadra di gamba. Hanno dei giovani interessanti e una situazione di classifica che non rispecchia il loro reale valore. Sarà una di quelle gare dove diventa determinante cercare di essere il più concreti possibile. Ora c’è bisogno della riconferma dopo due ottime partite, a Vibo Valentia c’è un campo piccolo e con tante insidie». A dirigere l’incontro sarà Claudio Panettella della sezione di Gallarate.

I troppi complimenti e la squadra

Il ruolino di marcia delle Fere è ottimo al momento. Negli ultimi giorni sono arrivati diversi elogi dagli addetti ai lavori: «Sappiamo bene che molti dei complimenti sono fatti per metterci pressione, non ci interessano. Siamo solo alla 12° giornata, magari arrivano dagli stessi – il giudizio di Lucarelli – che all’inizio dell’anno non ci nominavano nemmeno i favoriti». Per quel che concerne l’undici da schierare l’allenatore rossoverde ha spiegato che «qualcosa cambieremo dopo due partite fatte ad alta intensità. Occorreranno fame, cinismo sottoporta e rispetto totale dell’avversario. Non diamo nulla per scontato». Di certo è impensabile pensare a modifiche nella coppia centrale difensiva: «Boben e Kontek hanno trovato affiatamento ed intesa. Mal volentieri uno ci mette le mani, pur avendo fiducia in Suagher, Diakité e Russo. Sono tutti un lusso per la categoria».

Maradona e i moralisti

Infine il pensiero sulla scomparsa di Diego Armando Maradona: «L’idolo della mia infanzia, me la fa ricordae. Ho fatto un post Instagram con il quale prendo le distanze dai moralisti del ‘predico bene e razzolo male’. Lui non ha mai preteso di essere un esempio per gli altri e ha pagato gli errori sulla sua pelle, non su quella di altri. Una grande perdita, vinceva campionati e mondiali da solo. Di lui deve rimanere ciò che faceva in mezzo al campo, perché andare a pescae sulle debolezze? In questi casi i moralisti e chi fa demagogia mi stanno sulle scatole (il termine è un altro, ndR)». I convocati rossoverdi sono 24: sono out anche Laverone (colpo subito durante la rifinitura odierna, fa sapere la società) e Diakité (affaticamento al soleo) oltre ai lungodegenti Celli e Ferrante.

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