di Gianni Giardinieri
Nel momento in cui scriviamo – tarda mattinata di mercoledì 18 settembre – abbiamo due certezze: non è arrivato alcun bonifico dalla TimeNova di Benedetto Mancini e la Ternana Calcio non ha ottemperato in modo completo alle scadenze del 16 settembre scorso, come conferma anche una nota della società di via della Bardesca. Nella giornata di martedì l’esponente della società lussemburghese si era esposto in prima persona, arrivando a parlare di rogito notarile imminente per il passaggio delle quote della società rossoverde. Di più: da diverse parti si era arrivati ad ipotizzare una sorta di ‘anticipo’ nelle casse del presidente Guida, al fine di consentire l’adempimento di tutte le scadenze fiscali e contributive. E ancora: già da giovedì 12 settembre si era in attesa dell’acconto del 25% a titolo di caparra per l’acquisto della società rossoverde. Acconto mai arrivato, ‘disperso’ tra ipotetici ‘disguidi bancari’ e presunti interventi ostativi dell’Uif (Unità di informazione finanziaria), organo creato dalla Banca d’Italia per vigilare le operazioni bancarie anomale configurabili in prima analisi come ‘operazioni sospette’ e quindi passabili del reato di riciclaggio. Niente di tutto quanto sopra si è verificato, ripetiamo, nel momento in cui scriviamo. Ma tutto lascia intendere che ci siano possibilità minime che si possa ribaltare la situazione, destinata a portare una penalizzazione alla Ternana Calcio e ad una probabile interruzione della trattativa con Benedetto Mancini.
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