Il reclamo della Ternana Calcio contro la penalizzazione di 2 punti per il mancato versamento delle ritenute Irpef – mensilità di maggio e giugno 2024 – al tempo della presidenza Guida, è stato respinto dalla Corte federale d’appello della Figc a sezioni unite, presieduta da Mario Luigi Torsello. «La società – spiega una nota federale – era stata deferita su segnalazione della Co.Vi.So.C. per il mancato versamento, entro il termine del 16 settembre 2024, delle ritenute Irpef relative alle mensilità di maggio e giugno 2024 riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente Lega».
Nel tardo pomeriggio la nota del presidente rossoverde Stefano D’Alessandro: «Con rammarico, e nonostante la situazione sia stata ereditata dalla precedente proprietà, apprendiamo del rigetto da parte della Corte Federale d’Appello circa il reclamo presentato sui 2 punti di penalizzazione subìti in classifica. Ora attendiamo i dieci giorni necessari per conoscere le motivazioni del rigetto stesso e, subito dopo, essendo certi della validità delle nostre argomentazioni, ricorreremo al Collegio di Garanzia della Sport, presso il Coni».
IL DISPOSITIVO DELLA CORTE FEDERALE D’APPELLO (.PDF)
Ternana: da un Giuseppe all’altro. Anche D’Aniello lascia le Fere
Terni: incontro Comune-Ternana su stadio-clinica. «È andato molto bene»