Terni, Arpa si allarga e punta il ‘Tulipano’

L’Agenzia a caccia di nuovi locali per laboratori, uffici e la Scuola di alta formazione ambientale: parte la procedura per oltre 700 metri quadrati

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di S.F.

Nuovi laboratori e uffici in vista del trasferimento della sede legale in città. Più la Scuola di alta formazione ambientale, la Safa: l’Arpa prende ‘campo’ a Terni e in tal senso si muovono i primi passi per l’ampliamento in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, con locali da acquistare già individuati. Il mirino è puntato su ‘Il Tulipano’. Strada tracciata, ma non prima di aver lanciato l’avviso pubblico – previsto nelle prossime ore – per le manifestazioni d’interesse.

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Il secondo piano del Tulipano

L’espansione

L’obiettivo dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – per ora a Terni c’è il dipartimento Umbria Sud – è avere a disposizione ulteriore spazi per un totale di oltre 700 metri quadrati. Il tutto da consegnare entro l’aprile del 2021. Tempistiche ristrette e dunque ecco la soluzione a portata di mano: il primo ed il secondo piano del complesso attualmente in fase di ristrutturazione edilizia – si procede molto lentamente – e nell’autunno 2019 acquisito dalla Marcangeli Giunio Srl. Facile intuire le motivazioni che hanno portato l’Arpa ad ipotizzare la soluzione ‘Tulipano’: in particolar modo la possibilità di concentrare i servizi in un unico polo funzionale, la vicinanza fisica, la chance di ampliare i laboratori in un singolo complesso e la presenza di opere di urbanizzazione primarie/secondarie.

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I contatti 

Tra le parti c’è già stato uno scambio per valutare la fattibilità dell’operazione e, al netto dell’avviso – lo impone la legge – pubblico, in linea di massima non ci sono problemi per procedere. Resta da vedere se qualcun altro si farà avanti per mettere a disposizione dei locali con determinate caratteristiche o magari presentare delle proposte. A seguire nel dettaglio l’iter è il responsabile del procedimento, Francesco Longhi, direttore del dipartimento Umbria Sud. Tra gli obiettivi di Arpa c’è anche quello di creare una sorta di zona ‘ad emissioni zero’ con il trattamento delle acque meteoriche, l’autosufficienza dal punto di vista energetico con fonti rinnovabili e l’impiego di sistemi di nuova generazione. Ma questo è un altro paio di maniche. Intanto si parte dai locali de ‘Il Tulipano’.

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