Riforma Arpa Umbria: «Terni protagonista»

Esultanza bipartisan per il via libera definitivo in assemblea legislativa: trasferimento sede legale in città e riorganizzazione in due dipartimenti

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Via libera definitivo martedì in assemblea legislativa regionale per la proposta di legge di riforma riguardante Arpa Umbria. Focus sul trasferimento della sede a Terni e la riorganizzazione funzionale in due dipartimenti.

Fabio Paparelli

Paparelli: «Provvedimento importante»

Fabio Paparelli, consigliere Pd, esulta per la novità: «Molto positivo il fatto che sia stata recepita la proposta di legge da me avanzata, in cui si stabiliva il trasferimento della sede dell’Ente presso la città di Terni ed una riorganizzazione funzionale in due dipartimenti coincidenti con le due Asl, per favorire una migliore integrazione tra politiche ambientali e sanitarie. Un provvedimento importante, per certi versi doveroso, dato il peso che sta gravando sul capoluogo di Provincia, in relazione alle elevate criticità ambientali che sono emerse in questi anni, a causa della presenza della maggior parte delle industrie manifatturiere e siderurgiche dell’Umbria. Pur nella legittimità della scelta spiace constatare – termina l’esponente Dem – che proprio il presidente dell’Assembea regionale Marco Squarta (FdI), che dovrebbe rappresentare l’intera Regione, si sia astenuto sul provvedimento di trasferimento della sede a Terni, affermando una visione dell’Umbria non solidale».

Daniele Carissimi

«Terni protagonista assoluta»

Sponda maggioranza è il consigliere leghista Daniele Carissimi ad esprimere «ampia soddisfazione per l’approvazione definitiva in assemblea Llegislativa della proposta di legge di riforma dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale (Arpa) di cui sono primo firmatario e promotore. Per la prima volta la città di Terni è protagonista assoluta nella tutela dell’ambiente essendo stato stabilito che la sede direzionale e legale dell’ente regionale viene trasferita da Perugia a Terni, viene costituito il dipartimento autonomo dell’Umbria meridionale con sede in Terni e viene istituita sempre a Terni, la Safa (Scuola alta formazione ambientale) per l’educazione e la cultura ambientale. Nella mia veste di consigliere della Lega e di esperto in diritto ambientale rivendico il merito di aver attivato questa iniziativa legislativa finalizzata a far approvare queste importanti modifiche già oggetto di diversi tentativi tutti falliti nel passato». Per Carissimi le riforme sono «la plastica conferma della volontà di riconoscere alla città di Terni la propria rivincita effettiva e simbolica al fine di ribellarsi alla situazione ambientale in cui versa, investendo in centralità di potere, educazione e cultura ambientale utile a far conoscere la città per le sue eccellenze e non solo per i suoi problemi. Accanto a questo la legge approvata prevede anche una riforma strutturale dell’Agenzia che ha previsto una ripartizione dell’Arpa in due dipartimenti territoriali dotati di autonomia gestionale e funzionale coincidenti con i confini dell’Asl, diretti da un direttore territoriale per ogni dipartimento (Umbria nord con sede a Perugia, Umbria sud con sede a Terni); la previsione di un direttore amministrativo e di un direttore tecnico, da affiancare alla figura del direttore generale; il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (Lepta), l’istituzione della Carta dei servizi, l’adeguamento della disciplina regionale alla legge nazionale ‘132/2016’. Il tutto nell’invarianza finanziaria e senza ulteriori costi».

L’aspetto politico

Poi la questione si sposta sul piano politico. Carissimi rivendica «con forza alla Lega la paternità del progetto di legge, per il quale mi sono battuto fin dai tempi della campagna elettorale e che senza questa maggioranza, sarebbe stato destinato a naufragare, come sempre avvenuto nelle precedenti occasioni ove tali iniziative sono puntualmente abortite. Ogni diversa ricostruzione utile a impadronirsi del merito del risultato va liquidata come un tentativo, piuttosto maldestro, di appropriarsi del lavoro altrui, risultando inoltre contrario alla logica e ai numeri prima che alla storia. Le precedenti proposte sul tema fallite nel corso della precedenti legislature già ipotizzavano la coincidenza dell’estensione territoriale dell’Agenzia con quella delle Unità sanitarie locali e la sede su Terni, senza tuttavia essere state accolte, così come quella del consigliere Paparelli che è stata solo inglobata in questa (per coincidenza di contenuti in ordine alla sede e sulla perimetrazione dei dipartimenti) e che diversamente non avrebbe avuto alcuna prospettiva di accoglimento. Ed invero le medesime proposte istruite nelle precedenti legislature con maggioranza Pd non sono mai andate a buon fine. Ora, invece, solo la maggioranza Lega ha consentito tale risultato e la minoranza non ha potuto che condividere i contenuti e gli effetti votando a favore senza che tuttavia fosse necessario per ottenere il risultato attesa l’ampia maggioranza di cui gode la giunta Tesei. Un esito straordinario – conclude Carissimi – che rinvigorisce la forza di combattere l’inquinamento nella città di Terni con la fiducia verso la direzione e i dipendenti Arpa, il cui impegno garantirà alla Conca ternana e all’Umbria intera, un ambiente controllato ed in continuo miglioramento».

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