di S.F.
Bretella tra la rotatoria di San Carlo e strada della Romita, nuovo passaggio in arrivo. Dopo lo scontro giudiziario al Tar dell’Umbria tra il Comune di Terni e la Itagest – a spuntarla è stata la società -, è pronto un ulteriore step propedeutico per la realizzazione del collegamento viario di circa 600 metri di cui si parla da anni: si tratta dell’approvazione del ‘nuovo’ progetto definitivo con dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
LA REITERAZIONE DEI VINCOLI NEL 2020
MAGGIO 2018, LA FIRMA DI CUFALO PER LA BRETELLA
Bretella Ast-San Carlo verso ‘nuovo’ progetto: mossa del Comune dopo sentenza del Tar
Il motivo
Della bretella Ast-San Carlo se ne parla ormai dal 26 novembre 2014, quando l’allora giunta a guida Di Girolamo diede mandato agli uffici tecnici di avviare la progettazione e l’iter amministrativo propedeutico all’avvio della realizzazione. Il 14 maggio 2018 ci pensò l’ex commissario straordinario del Comune, Antonino Cufalo, a dare il semaforo verde al progetto di fattibilità e la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio sui terreni coinvolti: è su questo passaggio che si è sviluppato in particolar modo il problema poi arrivato al Tar. Palazzo Spada predispose una variante urbanistica (approvata in consiglio nel 2020) per sanare in via preventiva la questione degli espropri. Fatto sta che il provvedimento del tribunale ha costretto, quantomeno per ciò che concerne le porzioni di terreno della Itagest, al nuovo passaggio progettuale e poter così dichiarare la pubblica utilità dell’opera da poco meno di 2,8 milioni di euro, in gran parte finanziata con fondi regionali (2,5 milioni). Salvo sorprese questo step è atteso in settimana. La partita è in mano al responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Leonardo Donati.
COSA CONTESTA LA ITAGEST: DOCUMENTO
Bretella Ast-San Carlo: verifica bellica ok. Ora focus campionamenti