Bretella Ast-San Carlo, vincoli da far ‘rivivere’

Terni, i preordinati espropriativi per l’opera sono decaduti: scatta procedura per la reiterazione, avviata verifica di assoggettabilità alla Vas della variante al Prg

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di S.F.

Di quei 500 metri di collegamento stradale tra lo svincolo per San Carlo e il piazzale merci di Acciai Speciali Terni se ne parla da quasi due decenni. Il Comune – sia vecchia che nuova amministrazione – ne ha ribadito più volte la rilevanza per una serie di motivazioni, in primis alleggerire il traffico veicolare in un’area – c’è via Tre Venezie a tiro – spesso congestionata e ora, nelle varie procedure in essere per consentirne la realizzazione, è scattato un nuovo atto: l’avvio della verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica per la variante parziala al Prg parte operativa. In realtà non cambia pressoché nulla: si tratta di un passaggio obbligato dalla legge regionale 1/2015 per ottenere la reiterazione del vincolo preordinato espropriativo scaduto.

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Gli espropri decaduti 

Come noto il Comune deve procedere con le espropriazioni – il tracciato da mezzo chilometro su carta c’è da oltre dieci anni, sempre confermato, coinvolge la zona di Prisciano – dei terreni. Ed è il nocciolo della questione: in sostanza sono scaduti i vincoli preordinati quinquennali e dunque palazzo Spada deve farli ‘rivivere’ con un apposito atto. Quale? La presentazione di una variante del Piano regolatore generale parte operativa – in realtà si resta così – per la reiterazione dei vincoli. D’altronde senza non si può andare avanti, non ci sono soluzioni alternative. La motivazione? «Persistente e concreto interesse pubblico alla realizzazione della nuova opera stradale che svolge un ruolo essenziale nel miglioramento delle condizioni ambientali delle aree limitrofe al polo siderurgico, implementa la rete infrastrutturale cittadina a servizio dell’insediamento di Prisciano aumentando la sicurezza stradale anche della vicina via Tre Venezie e promuove in maniera determinante lo sviluppo industriale del territorio permettendo un collegamento diretto fra le acciaierie ternane e la rete stradale nazionale».

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Tracciato immutato

I 500 metri della bretella sono stati approvati nel 2008 e non c’è modifica. Nell’atto che dà avvio alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica viene ricordato infatti che continua «ad essere il più idoneo al soddisfacimento del pubblico interesse in quanto consente di minimizzare gli impatti ambientali rispetto al vicino colle della Romita, mantiene la nuova arteria stradale a distanza adeguata dalla contigua zona edificata di Prisciano, rispetta con sufficiente equilibrio le attività commerciali preesistenti (per lo più aziende di autotrasporti) senza creare gravi impedimenti alla prosecuzione delle predette attività e salvaguarda i delicati equilibri tecnico-economici legati all’assetto urbanistico della zona». Finora il Comune ha incassato 150 mila euro – liquidati nel dicembre 2016 – dalla Regione per le varie verifiche tecniche-geologiche dei terreni, attività di indagine e primi espropri. La bretella sarà con una corsia per senso di marcia (non inferiore ai tre metri e mezzo di larghezza), due marciapiedi larghi un metro e mezzo ed altrettante banchine laterali. La conferenza dei servizi (Terni-Rieti) è datata 2000, il prossimo anno si ‘festeggeranno’ i venti anni senza opera.

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In fondo l’Ast

L’attesa

In definitiva si tratta di un iter utile per far ‘rivivere’ i vincoli. I beni interessati dalla realizzazione del percorso dovranno essere sottoposti al vincolo preordinato: durata di cinque anni ed entro questo periodo dovrà essere dichiarata la pubblica utilità dell’opera per il quale è scattato il provvedimento. Insomma, ci vuole ancora del tempo: sperare in un’accelerata nel periodo estivo – ferie di mezzo – è utopico. Con ogni probabilità se ne riparlerà a settembre per l’esito da Perugia. Sponda comunale sono in prima linea per il procedimento l’ingegnere Leonardo Donati (Rup), l’architetto Cinzia Mattoli e il gruppo di lavoro – nel frattempo c’è stata qualche defezione – creato la scorsa estate.

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