Terni, caccia e pesca: polizia provinciale in campo per i controlli

Nei prossimi giorni sarà incrementata l’attività di verifica sotto il loro coordinamento. Circa 140 le guardie volontarie coinvolte

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Controlli in materia ittico-venatoria, la Provincia di Terni aumenta i ‘giri’. Saranno circa 140 le guardie volontarie che, nei prossimi giorni, incrementeranno il lavoro in tal senso sotto il coordinamento della polizia provinciale: quest’ultima lo ha reso noto nell’incontro di lunedì in sala Secci con i rappresentanti delle associazioni del settore. Illustrata la nuova convenzione sottoscritta tra palazzo Bazzani e Regione Umbria: mirino in particolar modo sulla verifica del rispetto delle normative in materia di caccia/pesca e di tutela ambientale.

Terni, caccia e pesca: torna in campo la polizia provinciale

I controlli

Tali attività – sottolinea la Provincia – si svolgeranno «su tutto il territorio provinciale ed interesseranno i 33 comuni ricompresi nella provincia ternana con i relativi territori aperti alla caccia, i fiumi Tevere, Nera, Chiani e Paglia e tutti gli affluenti e i corsi d’acqua minori, e i laghi di Corbara, Piediluco, Recentino, San Liberato e l’Oasi di Alviano. Oltre a quelle di caccia e pesca, le funzioni di sorveglianza interesseranno anche eventuali violazioni di legge in materia ambientale, in particolare scarichi in acque e danni al territorio». Durante l’incontro di lunedì è stato inoltre fatto il punto della situazione e «sono stati rimarcati i diritti, i doveri ed i compiti spettanti sia alle guardie che rivestono particolare importanza soprattutto per il presidio del territorio, sia alle associazioni che le raggruppano, principali responsabili dell’operato dei propri volontari».

Terni, caccia e pesca: ok alla convenzione Provincia-Regione

Il feedback

Da parte delle associazioni – termina la Provincia – è stata espressa «soddisfazione per il ritorno delle competenze alla polizia provinciale che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel settore del controllo ittico-venatorio ed è stato manifestato l’auspicio che questa collaborazione possa svilupparsi ulteriormente, soprattutto con un potenziamento del ruolo della polizia provinciale attraverso un maggiore impegno della Regione nell’attuazione della convenzione recentemente firmata».

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