Terni, Cascata bene Unesco: scontro Gentiletti-Proietti

Al centro dell’attenzione il riconoscimento per il sito turistico ternano. L’esponente di Senso Civico: «Comune si arrende, una sconfitta». La replica: «No, era sbagliato il percorso»

Condividi questo articolo su

Il riconoscimento Unesco della cascata delle Marmore, si riaccende la polemica a Terni. Protagonisti il consigliere comunale di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, e l’assessore al turismo Elena Proietti: botta e risposta in seguito all’interrogazione presentata dell’esponente della minoranza.

Terni, cascata bene Unesco: non è aria

Alessandro Gentiletti

«Il Comune si arrende, una sconfitta»

Il primo a prendere l’iniziativa è Gentiletti: «Sulle prime ho pensato a un errore, ma purtroppo non è così. Il Comune di Terni – l’attacco – alza le mani per il riconoscimento Unesco della Cascata delle Marmore. Lo ha messo nero su bianco, in poche stringate righe, l’assessora al turismo Elena Proietti, mettendo fine con una comunicazione burocratica a una battaglia ultradecennale della città di Terni: quella dell’inserimento della cascata nei siti patrimonio dell’umanità. Una rivendicazione che aveva visto impegnato con vigore anche il penultimo assessore al turismo, l’ex vicesindaco Andrea Giuli. Nei mesi scorsi avevo presentato una interrogazione che chiedeva al sindaco e all’assessore competente perché aggiorni la città in relazione alla pratica relativa al riconoscimento della Cascata delle Marmore. Una richiesta, quella dell’inserimento nella lista Unesco, più che leggittima visto che l’Italia vanta quasi 60 siti e che la nostra Cascata è una grande opera di ingegno umano, capace, tra l’altro, di richiamare oltre 300 mila visitatori ogni anno. L’assessora – prosegue – ha smorzato ogni slancio e ogni aspettativa scrivendomi che la nuova pratica Unesco non è stata attivata in quanto in seguito all’interlocuzione diretta con il ministero della cultura non risulta praticabile l’inserimento del bene nella lista del patrimonio immateriale. Ad ogni modo è giacente al segretariato regionale del Mibac (l’acronimo attuale è Mic in realtà, da febbraio 2021) e alla sopraintendenza dell’Umbria la dichiarazione di interesse storico culturale della cascata, il cui procedimento e’ stato avviato. Tale adempimento piu’ volte sollecitato è propedeutico. Si tratta di parole che suonano come una sconfitta – conclude – per tutto il territorio di Terni, per tutti gli operatori turistici ternani che hanno sempre guardato con speranza a un riconoscimento capace di valorizzare ulteriormente la nostra Cascata. Si tratta soprattutto dalla sconfitta di una amministrazione comunale che introduce un elemento del tutto inaspettato, che contraddice le stesse aspettative generate in questi ultimi tre anni».

Cascata bene Unesco: Terni ci riprova

Elena Proietti

La replica

Poco meno di un’ora e arriva la risposta della Proietti: «L’intervento del consigliere comunale di Senso Civico sul riconoscimento Unesco della Cascata è del tutto fuoriluogo, dettato da chi vuole difendere l’indifendibile e non perde occasione per alzare polveroni politici senza guardare gli interessi di Terni.  L’interesse della nostra città è l’ulteriore valorizzazione della Cascata delle Marmore, quale sito turistico internazionale. Su questo stiamo lavorando. Il riconoscimento Unesco è uno degli obiettivi: Gentiletti – prosegue – dovrebbe domandarsi perché finora non ci si è riusciti.  Il motivo, ora, è chiaro: perché il percorso seguito non è stato quello giusto. D’altronde, su questa vicenda, abbiamo alle spalle più di dieci anni di fallimenti. Dalle nuove interlocuzioni che ho avviato con il ministero è emerso che il primo ostacolo da superare è la dichiarazione di interesse storico culturale della Cascata. Al momento la richiesta è ferma al Mibac (Mic) e alla Soprintendenza. Questo riconoscimento è propedeutico per imbastire un nuovo dossier Unesco che comunque vogliamo fare. Questo è il lavorare serio e documentato, altra cosa sono i proclami, gli annunci – conclude – o le polemiche sui mezzi di comunicazione che lascio volentieri ad altri». Si resta al palo per ora.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli