Terni, stalli disabili: verso la soluzione

Tête-à-tête tra Comune, associazioni e polizia Locale al Pentagono. Focus anche sui permessi. L’Unmil: «Nessuno se li dovrà pagare». Possibile appalto

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Un incontro per mettere sul tavolo diverse problematiche legate al mondo della disabilità a Terni e, in particolar modo, cercare di prendere una direzione definita e decisa sulla realizzazione degli stalli, questione che nell’ultimo periodo ha aperto non poche polemiche. Si è svolto lunedì al ‘Pentagono’ e ha coinvolto le associazioni, il Comune e la neo comandante della polizia Locale, Gioconda Sassi. Il ‘pressing’ – su tutti – della Unmil ha portato gli effetti sperati: la realizzazione sarà a carico dell’amministrazione comunale. Da capire con quali tempi e fondi.

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Il tête-à-tête

Si è trattato di un primo ‘tavolo’ per iniziare un percorso utile su più argomenti. In primis il numero dei permessi per le persone con disabilità ed i controlli, Vita Indipendente, lo studio per le aree ad alta densità di traffico, le strutture (scuole, teatri, centri commerciali ecc.) ed i finanziamenti per gli interventi a livello di segnaletica, installazioni e manutenzione. Ed è proprio su quest’ultimo punto – era già accaduto durante la riunione con i capogruppo in consiglio lo scorso 20 gennaio – che è stata fatta maggior chiarezza: «Ho chiesto la cifra necessaria – le parole del presidente regionale Umil, Gianfranco Colasanti – per farli e mi hanno detto che per tutti la spesa è di circa 45-50 mila euro. Mi hanno detto che per ora hanno spendibili circa 6-7 mila euro, perché non partire con questi per non tenere bloccata la cosa? Le richieste possono aumentare rispetto – sono oltre 200 – alle attuali, possono anche raddoppiare nel giro di due anni. La situazione rischia di andare fuori controllo più di quello che è».

STALLI DISABILI: «COSTRETTI A PAGARLI»

Soluzione appalto?

Ad ascoltare le associazioni dei disabili c’erano l’assessore alla viabilità Leonardo Bordoni e Gioconda Sassi, neo dirigente per la polizia Locale. A loro è stato ribadito un input chiaro: «Giovedì prossimo – prosegue il leader regionale dell’’Unione nazionale mutilati e invalidi da lavoro – ci daranno la risposta sui finanziamenti che possono mettere in campo da subito e poi si farà l’appalto per risolvere la situazione. Nessuno deve pagare e la nostra linea è passata. Gli ho ricordato dell’articolo 208 del Codice della strada legato ai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e agli interventi per la manutenzione della segnaletica e la sicurezza stradale». Le ultime autorizzazioni concesse per gli stalli risalgono al 2017 e le richieste accumulate ormai vanno verso le 300.

«NON CI COMPLICATE LA VITA»

Il check permessi e la mappatura

Si lavorerà anche ad una sorta di mappatura cittadini per individuare le aree più rischiose per gli attraversamenti e ad alto traffico. Inoltre al centro dell’attenzione sono finiti anche i permessi concessi dal Comune: «Quando c’era l’assessore Luigi Bencivenga erano 4.300, fu fatta una scrematura e passarono a 3.200. Ora sono circa 4.900, cosa è successo per avere questo aumento? Bisogna lavorare sul problema a monte e capire quali criteri sono utilizzati dalla Usl Umbria 2 per il rilascio, serve chiarire tutto ciò con la commissione medica». In tal senso è stata chiesto alla polizia Locale la possibilità di impiegare – magari in alcune fasce orarie – una pattuglia per i controlli.

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