Terni, Foro Boario: demolizioni e attesa

Lunedì mattina consegnata l’area per i lavori sugli immobili comunali: ultimazione entro il 29 settembre. Intanto mercatali ortofrutta e bar restano alla finestra per il futuro

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Primi passi a Terni per quel che concerne gli interventi di demolizione, rimozione e smaltimento degli immobili comunali –  pensiline, discenderia, ingressi, palazzine dei servizi e struttura esterna – al Foro Boario: ultimazione entro il 29 settembre. Lunedì mattina l’area è stata consegnata: per ora il bar e i mercatali dell’ortofrutta restano al loro posto, in attesa di conoscere l’esito della ‘trattativa’ in corso con palazzo Spada per la continuità del lavoro. Due gli incontri recenti e in settimana ne arriverà un terzo: il tema è delicato e, al netto dell’ingiunzione fatta arrivare nelle settimane scorse, c’è da prendere una decisione.

IL 18 MAGGIO IL CONFRONTO COMUNE-OPERATORI

Area off-limits

Le altre demolizioni e la garanzia per la continuità

Il passaggio odierno comporta una spesa di oltre 600 mila euro e, come detto, fa riferimento agli immobili comunali. Per i restanti la demolizione – su questo fronte sono già stati fatti tutti i preventivi per le aziende coinvolte – è a carico degli operatori, ma ciò che preoccupa in maggior misura è l’immediato futuro: la PalaTerni srl si occuperà di realizzare le strutture – salvo sorprese – ‘vuote’ per mattatoio e nuovo mercato in strada di Tavernolo che, giocoforza, non saranno pronte prima del 2021. E nel frattempo come faranno i mercatali? Il nodo è questo. Sponda palazzo Spada è stata avanzata la proposta legata ad agevolazioni per i primi due anni di affitto: nessun pagamento nei primi due anni, poi la ‘spalmatura’ sugli altri 16 anni – il bando andato deserto ne prevede 18 e le condizioni quelle restano – di concessione. A gestire la partita è Maria Bruna Fabbri della Confcommercio, attesa nei prossimi giorni da un nuovo tête-à-tête con il Comune: al centro dell’attenzione le garanzie sulla possibilità di continuare a lavorare in attesa della realizzazzione del mercato. Capitolo ingiunzione: ci sono i classici 60 giorni per l’eventuale ricorso al Tar Umbria, ma per ora nessuno ha intenzione di procedere in questa direzione.

MERCATINO SETTIMANALE GIÀ SPOSTATO: BAGARRE E IMMEDIATO CAMBIO

Molti rifiuti nell’area verde accanto

I lavori e il progetto esecutivo

«Dopo aver lavorato per mesi sui procedimenti, finalmente vediamo – commenta l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – i tecnici e gli operai al lavoro nell’area destinata al nuovo PalaTerni. Si tratta solo del primo passo, ma è già una grande soddisfazione. Ringraziamo l’Asm che in questi giorni ha provveduto e sta provvedendo alla pulizia dell’area. Guardando la situazione di degrado nella quale oggi versa l’area appare evidente che l’intervento del PalaTerni servirà anche alla riqualificazione di un’ampia zona fino al fiume oggi in stato di sostanziale abbandono».La società di Simon Pietro Salini nel frattempo sta ultimando il progetto esecutivo: entro la prima settimana di luglio – anche perché c’è da rispettare la scadenza dei 90 giorni rispetto all’approvazione del definitivo – è prevista la chiusura.

22 APRILE, IL VIA LIBERA ALLE DEMOLIZIONI PER IMMOBILI COMUNALI

Il cartello di cantiere

Le tempistiche indicate: quattro mesi

Nel cartello posizionato si legge che la cifra per i lavori è di 621.381 euro. Il direttore del cantiere è il geometra Sergio Anibaldi, mentre quello dei lavori è l’ingegnere Enzo Barbato; a chiudere il cerchio il coordinatore per esecuzione e progettazione, il geometra Maurizio Liti. Data contrattuale per l’ultimazione dei lavori: 29 settembre, di fatto quattro mesi. In un primo momento era stato indicato il 27 aprile – pre covid – come giorno di avvio per questa fase.

 

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