Terni, prova nazionale per la scherma master

Oltre 500 atleti attesi al De Santis nel weekend: sport e turismo a braccetto. Le ‘trattative’ per gli spazi del palasport

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Dai 500 ai 700 atleti con al seguito familiari, tecnici e staff. Novità in arrivo per il Circolo Scherma Terni in ambito di organizzazione di eventi nazionali: nel weekend al palatennistavolo De Santis andrà in scena la 4° prova nazionale master, la numero uno a firma della società di Alberto Tiberi. La manifestazione è stata presentata mercoledì mattina a palazzo Spada in un contesto quantomeno particolare: in contemporanea, nell’aula consiliare, era in corso l’audizione dell’ex assessore Sara Francescangeli e più di qualcuno si è preoccupato del fatto che non uscisse nulla. Il motivo è semplice: la IV° commissione controllo e garanzia non è pubblica e non si può assistere in alcun modo. Risultato: tutti in sala giunta. Non sono mancati spunti interessanti sul PalaTerni.

MONDIALE 2023, COMITATO IN AZIONE. SPAZIO AL DE SANTIS

Bartoli e Marella

La liaison con il turismo

Il CST è tutt’altro che nuovo ad ospitare eventi di calibro tricolore. Questa volta tuttavia si parla dei master: «Il Circolo Scherma Terni anche quest’anno organizza manifestazioni nazionale e la prima è la 4° prova master. La categoria coinvolge gli over 30, seppur in realtà da regolamento sia over 24, divisa per fasce d’eta. Le presenze saranno tra le 500 e 700». A lato dell’aspetto sportivo c’è anche quello turistico: «Abbiamo strutturato un’offerta inviata a tutte le società d’Italia e possono prenotare per visitare alcuni luoghi individuati». Vale a dire la cascata delle Marmore (tariffa agevolata), Narni sotterranea, la mostra Immaginaria a palazzo Montani Leoni, la rocca albornoziana e il lago di Piediluco con tanto di tour in battello; occhio di riguardo anche per Terre di San Valentino e la mostra mercato. «Lo sport è una leva importante per il territorio», ha concluso Tiberi.

TERNI CITY PARTNER FIS FINO AL 2023

Valigi e Astolfi

La speranza e la Terni che traina

In rappresentanza della Federscherma c’era il delegato regionale, Giovanni Marella: «Ci attendiamo 600-700 atleti nella due giorni. Il primo sarà dedicato alla spada, il secondo a fioretto e sciabola; speriamo che ci sia buona affluenza di pubblico , di certo c’è una grande ricaduta a livello territoriale. Il rinnovo City partner fino al 2023 è un segnale rilevante, c’è stretta collaborazione tra le parti in ottica del mondiale paralimpico». Accenno al palasport: «L’importante è che venga realizzato e possa accogliere più discipline sportive. Naturalmente un occhio di riguardo per la scherma non sarebbe male: la struttura deve arrivare pronta e predisposta affinché possa ospitarlo. Le gare paralimpiche hanno spazi diversi rispetto ai normodotati: quelli di decompressione fondamentali, servono determinate caratteristiche», l’input lanciato. A palazzo Spada anche il presidente regionale del Coni, Domenico Ignozza: «La manifestazione porterà numeri importanti per la città e l’intero territorio. Il movimento ternano a livello sportivo sta trainando tutti», l’elogio. Certo, i problemi – da mesi – non mancano.

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Ignozza, Di Matteo, Alessandrini e Francesco Tiberi

I titoli e la convocazione

Per parlare della prova nazionale anche Roberto Di Matteo, ex presidente dell’Associazione italiana master scherma: «In Umbria ci sono grandissimi atleti ‘over’ – citata anche Elena Benucci – per la scherma ed in generale questo sport porta titoli nazionali ed internazionali alla città». Per la fondazione Carit hanno parlato Nicola Astolgi e Massimo Valigi: «L’avventura della scherma è iniziata perché ci abbiamo creduto molto, l’unico nostro interesse è dar qualcosa alla città e questo è il modo giusto. Ci sono state belle soddisfazioni. Il nostro spirito è quello di coniugare lo sport con tutto il resto», è stato puntualizzato. Per l’occasione hanno partecipato alla conferenza anche i tecnici del CST Alessandro Bartoli e Alessandro Picchi, più il consigliere regionale Valeria Alessandrini. Nel corso della conferenza stampa annunciata la convocazione di Elena Ferracuti per i campionati europei cadetti/giovani di Poreč, in Croazia.

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Il palasport

City friendly e palasport

L’assessore allo sport Elena Proietti ha in primis svolto il ruolo di moderatrice, poi è intervenuta: «Lo sport – ha ribadito – è davvero importante dal punto di vista della promozione e ciò è stato compreso. Più che City partner – a dicembre la giunta ha deliberato il rinnovo fino al 2023 – siamo City friendly con la Fis. Queste sono manifestazioni a 360 di cui siamo orgogliosi». Poi si apre un’altra questione, l’Iwas wheelchair fencing world championships 2023 e la location: «La candidatura di Terni – si è lanciato Tiberi – è stata presentata nove mesi fa con l’individuazione del pala De Santis come sede per le gare. Quando noi la presentammo era per l’evento 2021 e un anno fa non potevamo inserire una struttura non completata: in tal senso ho una lettera dell’assessore Benedetta Salvati e del Rup Piero Giorgini dove ci sono delle tempistiche e la PalaTerni si è impegnata a finirlo per l’ottobre 2022. Nel momento in cui abbiamo la possibilità di utilizzarlo e con delle peculiarità particolari, sfrutteremo di certo l’occasione. La location verrà cambiata, c’è un anno di tempo per la pratica burocratica. L’ufficio tecnico della Fis sta colloquiando con i progettisti del palasport per apportare le modifiche necessarie per poter ospitare la manifestazione. Vogliamo creare tutte le condizioni per avere il mondiale 2023 si svolga nel nuovo palazzetto». Sì, ma a breve sarà consegnato il progetto definitivo e non c’è molto tempo per le ‘trattative’. «Era l’unica cosa che potevamo fare in quel momento, ovvio che saremmo felici di fare il mondiale nel nuovo palasport», ha aggiunto il fratello Francesco, delegato provinciale del Coni. Chiusura polemica – non fa nomi, ma pare evidente il riferimento ad Emanuele Fiorini – della Proietti: «Prima di cojnvolgere me ed il sindaco in polemiche inutili, ci si deve informare a livello normativo e conoscere lo sport».

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