Terni, il Comune prova a far cassa in viale Borzacchini

Via libera all’asta pubblica riguardante un’area complessiva da oltre 1.100 mq: destinazione per distributore carburanti. Doppio lotto dal valore di 298.200 euro

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di S.F.

Ex scuole, semplici terreni, locali commerciali, strutture un tempo utilizzate per un convento e molto altro. Nel piano delle alienazioni del Comune di Terni c’è di tutto e ora per provare a far cassa palazzo Spada ha deciso di avviare una procedura per un’area quantomeno particolare rispetto al solito: siamo in via Borzacchini, a pochi passi dal cimitero monumentale, dove c’è un vasto spazio con destinazione urbanistica legata ad impianti di distribuzione di carburanti. Tutto all’asta per un totale di 298.200 euro con doppio lotto.

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Distributore, servizi e limiti

Si tratta della zona che confina con l’attuale impianto intestato alla Italiana Petroli SpA per una superficie totale di oltre 1.100 metri quadrati. La destinazione prevede anche la possibilità di realizzare servizi accessori, come ad esempio attività artigianali o commerciali riguardanti la manutenzione/riparazione delle auto, il lavaggio, gomme, meccanico o elettrauto. Più ciò che può «rendere al conducente e alle altre persone che con esso viaggiano, più comoda, sicura o utile la sosta o la prosecuzione del viaggio». Che vuol dire? Bagni pubblici, telefono, bar, ristorante, albergo e servizi di informazione turistica. Ma con un limite: «Le attività commerciali potranno occupare il 25% della volumetria complessiva fino ad un massimo di 1.500 metri quadrati di superficie di vendita e saranno ad esclusivo servizio della viabilità a cui l’impianto afferisce».

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Doppio lotto e obbligo riconsegna

Il primo lotto è da 867 metri quadrati per un valore di 229 mila euro. Sono aree di sedime per un impianto di autolavaggio: l’occupazione è autorizzata dal 31 maggio 2018 e prevede l’obbligo per l’attuale gestore di rimuovere «qualsiasi cosa mobile o immobile apposta sull’area. La riconsegna al Comune libera da persone e cose e bonificata dal gestore avverrà ad aggiudicazione definitiva della gara di alienazione». Il secondo è invece dall’altro lato per 260 metri quadrati ed un valore di poco inferiore ai 69 mila euro: di fatto, quantomeno dalla particella del Prg, è la zona di accesso dell’attuale distributore. La gara, semmai ci fosse qualcuno interessato, sarà aggiudicata a chi presenterà l’offerta più alta per i singoli lotti. C’è una certezza: andando in loco a chiedere – nessuno, tra coloro che attualmente lavorano in zona, sapeva nulla – le perplessità non mancano sul possibile esito positivo della procedura.

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