Terni: il covo nel bosco per spacciare cocaina. Arrestato un 37enne, disposto il carcere

L’uomo è stato fermato martedì sera a Larviano dalle Fiamme Gialle. Con sè aveva anche 800 euro in contanti

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Sapevano che si stava ‘muovendo’ in zona come in altre occasioni, l’hanno tenuto d’occhio e poi – intorno alle ore 21 – hanno fatto scattare l’alt non lontano da Larviano. In manette, martedì sera, c’è finito un 37enne originario del Marocco, arrestato dai finanzieri del Gruppo di Terni per detenzione di droga a fini di spaccio. L’uomo, che sarebbe solito agire nei boschi della zona dove è stato fermato, è stato controllato in strada: addosso aveva circa 55 grammi di cocaina, tutti suddivisi in dosi già pronte per essere vendute ai tanti clienti che puntualmente lo contattavano. Un bel ‘giro’, confermato anche dagli 800 euro in contanti di cui è stato trovato in possesso dalle Fiamme Gialle. Con sé il 37enne aveva anche dell’hashish. Senza fissa dimora e irregolare in Italia, sullo spacciatore marocchino grava un divieto di ingresso in Italia fino al 2024. Ma evidentemete gli affari sono affari e in Italia è riuscito a tornarci per condurre le ‘attività’ – tanto remunerative quanto rischiose – connesse allo spaccio della droga. L’udienza di convalida dell’arresto si è tenuta mercoledì in tribunale, di fronte al giudice Simona Tordelli. Che ha avallato quanto eseguito dai militari della Guardia di finanza e disposto nei confronti del 37enne, come chiesto dalla procura di Terni e in particolare dal sostituto Marco Stramaglia, la misura della custodia cautelare in carcere. L’udienza di merito, in cui il cittadino marocchino potrebbe accedere ad un rito alternativo, è stata fissata per il prossimo 23 febbraio. A difenderlo c’è l’avvocato Daniele Ciuffoletti. Sempre in fatto di arresti per droga, e sempre eseguiti dalla Finanza di Terni, oggi in tribunale è prevista l’udienza di merito per il 23enne gambiano arrestato a novembre perchè trovato in possesso di hashish e contanti. Ristretto in carcere, nell’ultimo ‘passaggio’ in tribunale – lo scorso 19 gennaio – il giovane aveva dato in escandescenze in aula, tanto da costringere le forze dell’ordine ad intervenire per placarlo e riportarlo in carcere.

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