di S.F.
Impianto di coincenerimento Bioter di Maratta, non se ne esce. L’incredibile sequenza di eventi dell’ultimo anno e mezzo prosegue: la società ha depositato ieri, 30 maggio, ricorso al Tar per chiedere il risarcimento danni dopo quanto accaduto nel 2024.
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LA SENTENZA COMPLETA – LEGGI (.PDF)

Passo indietro. Il Comune fece un’ordinanza – sopra i link – per bloccare le attività della Bioter e, nel corso dei mesi, la vicenda è finita al Tar Umbria. Risultato? I magistrati amministrativi rilevarono «la carenza di una adeguata istruttoria a sostegno del provvedimento», sentenziando poi l’improcedibilità e l’inammissibilità del ricorso.
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E ora che succede? A distanza di mesi la Bioter si è mossa con un nuovo ricorso per la «pronunciata illegittimità dell’ordinanza contingibile e urgente del Comune di Terni che ordinava di cessare il riavvio e l’esercizio». Ciò per chiedere il risarcimento del danno. Nella giornata di ieri è stata chiesta la fissazione dell’udienza. Vedremo gli sviluppi.