Terni, mamma morta dopo cesareo: procura impugna sentenza

Si riapre il caso legato alla scomparsa della 39enne Silvia Barcherini: ad aprile c’era stata l’assoluzione in primo grado dall’accusa di omicidio colposo per due medici

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La procura di Terni ha impugnato la sentenza di primo grado emessa lo scorso aprile dal tribunale di Terni – giudice Massimo Zanetti – in merito alla morte della 39enne Silvia Barcherini, l’insegnante di Porchiano del Monte (Amelia) che perse la vita al ‘Santa Maria’ il 17 agosto 2017 dopo un taglio cesareo effettuato da due ginecologi dell’azienda ospedaliera per far nascere il piccolo che portava in grembo. I professionisti erano stati assolti dall’accusa del reato di ‘omicidio colposo’ per non aver commesso il fatto: la pubblica accusa per loro aveva chiesto un anno di reclusione e ora il procuratore Alberto Liguori – come riporta Il Messaggero in un articolo a firma Nicoletta Gigli – ha depositato il ricorso: la vicenda passerà alla corte d’appello di Perugia. La donna fu colpita da un’emorragia interna a circa 12 ore dall’intervento per poi essere ricoverata in rianimazione. Dove purtroppo perse la vita nel giro di pochi giorni con sconcerto e commozione di un’intera comunità.

Terni, mamma morta dopo il cesareo: assolti i due medici accusati

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