Terni, presidio contro impianto fanghi in via Vanzetti: «No a città pattumiera»

Iniziativa sabato mattina con in campo il Polo alternativo ed il candidato a sindaco Claudio Fiorelli

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La campagna elettorale si sta per accendere per bene e tra gli argomenti al centro del dibattito non poteva mancare uno dei progetti – oltre 8 milioni di euro – previsti a Terni a stretto giro. Ovvero il maxi impianti per l’essiccamento dei fanghi in casa Sii, in via Vanzetti: fissata una mobilitazione di protesta per sabato mattina da parte del Polo alternativo. In campo il candidato a sindaco Claudio Fiorelli, consigliere comunale M5S.

PRESSING SUL TAR PER L’UDIENZA
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«Affogare nel fango»

«Nel mare di opportunità – la nota lanciata dal Polo alternativo – perse per Terni, l’unica certezza che la destra regala alla nostra città è quella di affogare in un mare di fango. L’unico vero progetto di sviluppo, se così possiamo definirlo, previsto dalla destra per Terni è l’impianto di trattamento fanghi che sorgerà in via Vanzetti. Parliamo di oltre 20.000 tonnellate di fanghi reflui dell’intera regione che si concentreranno a Terni. Noi non vogliamo che la nostra città venga trasformata nella pattumiera dell’Umbria. Per questo insieme al candidato sindaco del Polo alternativo alle prossime elezioni amministrative, Claudio Fiorelli, faremo un presidio sabato 25 marzo alle ore 10. Terni ha bisogno di veri progetti di sviluppo per contrastare la crisi economica e il preoccupante calo demografico. Progetti che siano in linea con i principi di sostenibilità e transizione ecologica che richiede l’Europa. L’unica ricetta della destra per Terni, nel silenzio colpevole del sindaco Latini, sembra essere quella che porta a mettere a rischio la salute dei cittadini e peggiorare ulteriormente una situazione ambientale che è già da molti anni drammatica. Non possiamo restare silenti di fronte al perdurare di un negazionismo che viene pagato a caro prezzo dai nostri concittadini in termini di salute e qualità della vita. L’odore nauseabondo delle vasche di essiccazione dei fanghi sono solo un aspetto del problema. Pensate all’intensificarsi del traffico di camion e tir in arrivo da tutta la regione. Altro che capitale – concludono – dell’idrogeno, Terni è per la Regione Umbria capitale degli impianti di smaltimento della mondezza e dei fanghi».

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I DETTAGLI DEL PROGETTO

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