Il progetto Ternana blocca torre Inwit-Tim-Vodafone da 30 metri: due stop dal Comune

Doppio parere negativo dalla direzione lavori pubblici e ambiente: interferenza con l’iter rossoverde ma non solo. A pochi metri già autorizzato l’impianto della Ck

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di S.F.

Finirà così o, come accaduto di recente con Iliad (situazione poi risolta) e Wind Italia, si andrà tutti al Tribunale amministrativo regionale? Presto per dirlo. Fatto sta che Inwit S.p.A., Vodafone Italia e Tim si sono viste chiudere le porte in faccia dal Comune di Terni – la conferenza di servizi era stata avviata non più tardi due settimane fa e tecnicamente è ancora aperta – per la realizzazione di una nuova infrastruttura per le telefonia da 30 metri dietro la curva nord del Liberati. Motivo principale? Da quanto si apprende il progetto stadio-clinica della Ternana. Il doppio no è arrivato sia dalla direzione lavori pubblici che da quella all’ambiente, guidata rispettivamente da Piero Giorgini e Paolo Grigioni.

LO STOP DELL’ARPA PER L’IMPATTO SU PARTE DELLA CURVA NORD
IL VIA LIBERA ALLA CK HUTCHISON NETWORKS A POCHI METRI DI DISTANZA

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Cosa è stato chiesto

Inwit in sostanza ha chiesto di poter realizzare una nuova stazione radio base – palo poligonale da 30 metri con rastrelliere, parabole e tutto ciò che è necessario per il funzionamento – per la telefonia cellulare, con potenza di singola antenna superiore ai venti watt. Dove? Accanto ai posti creati per la ricarica delle auto elettriche, proprio a ridosso della curva nord e della San Martino. L’iter ha coinvolto anche Tim e Vodafone Italia. La conferenza di servizi ha interessato anche Arpa Umbria e Usl Umbria 2, ma lo stop è subito arrivato dalle due direzioni comunali coinvolte. E senza nemmeno chiedere prima delle integrazioni ai richiedenti.

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Il progetto Ternana di mezzo: interferenza

Come detto a stoppare le tre società sono stati due direzioni di palazzo Spada. Si parte dai lavori pubblici: in questo caso Giorgini ha fatto presente che, in estrema sintesi, l’impianto di telecomunicazione in questione andrebbe ad interferire con ciò che prevede il progetto preparato – vale quasi 65 milioni di euro – dal club di via della Bardesca per il nuovo Liberati e la clinica privata. Proprio nell’area scelta da Inwit, Tim e Vodafone Italia è previsto lo sviluppo di alcune opere di urbanizzazione primaria per i parcheggi di uso pubblico. E perché allora dare la precedenza all’iter rossoverde? Per la dichiarazione di pubblico interesse già avvenuta. Il parere è dunque negativo. Ma c’è anche altro.

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Il progetto Ternana

La vicinanza tra pali da decine di metri

C’è un secondo problema. Questa volta interessa la direzione ambiente. Viene ricordato che nel finire del 2021 fu già dato l’ok alla Ck Hutchison networks Italia S.p.A. per la realizzazione – si parla della stessa area – di una stazione radio base con palo metallico da 36 metri per la telefonia mobile di Wind, Tim e Vodafone. Quest’ultime avevano specificato che l’accensione dei loro apparati sulla struttura in questione sarebbe avvenuta solo se non fosse stato autorizzato l’impianto Inwit. E ora il no è arrivato. Anche perché – l’ultima motivazine esplicitata – la realizzazione di due infrastrutture simili per dimensioni e altezza a distanza di 15 metri andrebbe a costituire un consumo di suolo non giustificato. Parere non favorevole, ora tocca ad Arpa e Usl. Alla fine a spuntarla è la Ck.

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