di S.F.
Undici novembre 1996, un bel po’ di tempo รจ trascorso. ร la data che segnรฒ la stipula della convenzione tra il Comune di Terni e l’Atc Parcheggi per i lavori di costruzione e futura gestione del parcheggio nel sottosuolo Rinascita-San Francesco: a distanza di quasi vent’anni e dopo una valanga di delibere, firme e problemi รจ in arrivo la risoluzione della tortuosa e complessa vicenda. Almeno sulla carta. Di mezzo c’รจ soprattutto Terni Reti, ma anche l’Organo straordinario di liquidazione e le velostazioni. Motivo? C’รจ la proposta per la โnuovaโ guida dell’area con definizione dei rapporti tra le parti. In ballo milioni di euro a causa di un indennizzo da pagare per il diritto di superficie.
TERNI RETI, GESTIONE SPERIMENTALE DELLE VELOSTAZIONI E VITA FINO AL 2100
Le questioni di fondo: diritto di superficie ed indennizzo
In sostanza – l’atto รจ uno dei piรน complessi degli ultimi anni a livello tecnico e procedurale – si va a chiudere la liquidazione di Atc Parcheggi dopo anni e non sono mancate le difficoltร per uscire da una situazione piรน che contorta. Si parte dalla base della questione, l’articolo 3 della convenzione del 1996 (poi integrata nel marzo 1998): prevedeva la costituzione del diritto di superficie per 29 anni a favore del concessionario, vale a dire l’Atc. Piรน l’articolo 15 che, in sintesi, obbligava il Comune a corrispondere un indennizzo in caso di revoca anticipata della concessione. La vicenda si snoda su questo doppio fronte. D’altronde come noto tra il 2014 e il 2015 l’amministrazione decise di razionalizzare le partecipate: stop Atc Servizi Spa (gestione aviosuperficie) e Atc Parcheggi srl (parcheggi di superficie), palla in mano a Terni Reti. Tutto liscio? Nemmeno per sogno.
DICEMBRE 2021, IL MAXI AFFIDAMENTO A TERNI RETI 2022-2029
Il 2016 e gli impianti
Si arriva al luglio 2016 e l’esecutivo Di Girolamo delibera la messa in disponibilitร degli impianti e delle dotazioni patrimoniali strumentali da Atc Parcheggi in liquidazione al Comune. Si parla del parcheggio coperto Rinascita-San Francesco: ยซTra le premesse del summenzionato atto – viene ricordato – veniva prevista la data del 31 ottobre 2016 quale termine entro il quale si sarebbe dovuto perfezionare il passaggio di proprietร delle reti, degli impianti e delle dotazioni patrimoniali e strumentali utili allโesercizio del servizio, previa verifica da parte degli organi preposti per quanto concerne sia lโan che il quantum del debito che Atc Parcheggi aveva nei confronti del Comune di Terniยป. Gestione quinquennale in mano alla societร partecipata. Sempre da tenere a mente i due articoli della convenzione 1996 citati sopra.
IL VIDEOCENTRO IN MANO A TERNI RETI PER TRE ANNI: FACILITY MANAGEMENT
Il 2019: autorizzazione, poi lungo affidamento
Passano tre anni, si giunge all’ottobre 2019: l’esecutivo Latini dร l’ok al trasferimento di proprietร di reti, impianti e dotazioni patrimoniali/strumentali del parcheggio coperto e dell’aviosuperficie a Terni Reti: quest’ultima subentra ad Atc Parcheggi e Atc Servizi – entrambe ormai in liquidazione – in tutte le posizioni attive e passive derivanti dai contratti. Si arriva al 2021, quando scade la gestione quinquennale stabilita nel 2016: il 30 dicembre c’รจ il via libera alla srl dell’amministratore unico Carlo Befani per l’affidamento fino al 31 dicembre 2029 di un corposo โpacchettoโ, parcheggio sotterraneo incluso. Le firme sono del 17 febbraio 2022. Bene. Ma c’รจ qualcosa da sistemare ed รจ piรน che rilevante.
TERNI RETI, ATC E INDENNIZZI: DI MEZZO ANCHE GLI HANGAR
Il pressing per l’indennizzo
Atc Parcheggi รจ ancora in piedi e ci sarebbe da pagare il famoso indennizzo che prevede la convenzione 1996. Nel corso del tempo ci sono state diverse perizie di stima (Roberto Piersantini e Marco Rondinelli per la valutazione del compendio Rinascita-San Francesco, mentre la societร in liquidazione si รจ affidata a Massimo Tardella per calcolare la cifra da ricevere per la revoca anticipata della concessione nel 2015). In tutto ciรฒ passa il tempo e la situazione delle due Atc peggiora, come piรน volte segnalato a palazzo Spada: ยซA distanza di anni, lโEnte non ha effettuato il completamento dell’operazione (la chiusura della liquidazione, ndr) nonostante i numerosi solleciti effettuati dal liquidatore e nonostante le rassicurazioni piรน volte rilasciate in occasione degli incontri intervenuti nel tempo sia al liquidatore che all’amministratore di Terni Reti srlยป, viene puntualizzato nel documento in via di approvazione in questi giorni.
2016: ATC VUOLE SEI MILIONI DI EURO
La stima decisiva e le richieste
La perizia di stima โbuonaโ รจ quella del geometra Aldo Proietti – curiositร , non piรน tardi di due settimane fa รจ stato nominato presidente della commissione comunale per la qualitร architettonica ed il paesaggio – dopo che a marzo si รจ mossa la direzione polizia Locale/mobilitร : lavoro svolto per un compenso di 3.500 euro, al centro dell’attenzione resta in particolar modo il valore di indennizzo da corrispondere ad Atc Parcheggi. Tuttavia due mesi fa si รจ registrata un’ulteriore novitร perchรฉ Terni Reti ha chiesto di valutare l’estensione della durata dei trasferimenti in proprietร superficiaria fino al 31 dicembre 2073 per ยซgarantire lโammortamento degli importi in quote annuali sostenibili rispetto al piano economico- finanziario dellโattivitร ยป relativa al parcheggio. Poi il passo indietro e l’indicazione di fare i conti fino al 2050. Befani nello specifico ha richiesto ยซlโacquisizione dei diritti di superficie del soprassuolo, delle discenderie, dei torrini e delle scale senza soluzione di continuitร fino al 31 maggio 2050ยป e il conferimento ยซin conto capitale dei diritti di superficie dellโintero sottosuolo afferente allโimmobile parcheggio San Francesco senza soluzione di continuitร fino a data non anteriore al 31 dicembre 2095ยป. Si chiude il cerchio.
APRILE 2016, TERNI RETI ENTRA IN AZIONE PER I PARCHEGGI
Le cifre ed i calcoli. La doppia liquidazione
Si arriva al dunque. Il valore commerciale del compendio immobiliare al 31 maggio 2022 รจ stato stimato da Proietti in 4 milioni 462 mila euro (รจ ยซil mero valore patrimoniale del parcheggio, realizzato in diritto di superficie al di sotto di suolo pubblico che, per volontร dellโamministrazione comunale sarร oggetto di conferimento fino allโanno 2095ยป), mentre il valore dell’immobile al 2050 ยซdeterminato anche in funzione della redditivitร futura dellโimmobile, puรฒ essere stimato in 6 milioni 79 mila euroยป. Infine la divisione: il 27% del totale รจ per il conferimento a titolo oneroso (poco piรน di 1,6 milioni), il restante 73% a titolo gratuito (4,4 milioni). La responsabile del procedimento per la parte delle attivitร finanziarie รจ la dottoressa Giulia Scosta, mentre sponda mobilitร se ne รจ occupato l’architetto Walter Giammari. Le dirigenti Grazia Marcucci e Gioconda Sassi avranno il compito di adottare gli atti per la chiusura della procedura di liquidazione sia di Atc Servizi che di Atc Parcheggi. Un passaggio rilevante ai fini del piano industriale 2022-2024 di Terni Reti.
LA PARTITA COMUNE-CORSO DEL POPOLO SPA
Atto di estinzione pronto
In primis la societร in liquidazione ยซaccetta di formare insieme al Comune lโatto di estinzione del diritto di superficie che, ad oggi, risulta ancora trascritto in capo alla stessa Atc Parcheggi (per effetto della convenzione stipulata il 16 novembre 1996) nei pubblici registri immobiliari, in modo che risulti lโavvenuta riunione per accessione della nuda proprietร con la proprietร superficiaria in capo al Comune di Terniยป. Sponda palazzo Spada c’รจ l’accettazione a costituire e trasferite a Terni Rieti fino al 31 dicembre 2050 la proprietร superficiaria del parcheggio ยซlimitatamente ad una quota pari al 27% per un corrispettivo pari a 1.641.330 euro, che Terni Reti accetta di pagare in via anticipata direttamente alla gestione straordinaria del Comune facente capo all’Osl, il quale tratterrร la suddetta somma fino a concorrenza dellโimporto corrispondente ai debiti ai quali Atc Parcheggi รจ obbligato nei confronti del Comuneยป. Il Comune conferisce in conto capitale – attraverso l’approvazione di un aumento di capitale in favore di Terni Reti fino al 2095 – la proprietร superficiaria del’immobile per 4.437.670 euro. Infine viene riconosciuto il valore d’indennizzo che l’Osl dovrร corrispondere ad Atc Parcheggi per poco piรน di 4,1 milioni. Necessariamente la durata della societร viene allungata dal 2050 al 2100. Sarร rivisto il contratto di servizio tra Comune e la societร partecipata con tanto di inserimento delle quattro velostazioni. Il semaforo verde del collegio sindacale รจ dello scorso 14 settembre. Il trasferimento degli asset patrimoniali legati al parcheggio si rende necessario ยซonde evitare di perpetrare quello che costituirebbe un vantaggio generato a favore della societร in house Terni Reti (il quale sarebbe privo di giustificazione causale) mediante la prosecuzione della situazione di fatto ad oggi esistenteยป. Martedรฌ il confronto in III commissione.