Terni: quartiere Duomo e posti auto, scatta la petizione

Nel mirino dei residenti l’ordinanza di febbraio: «Un atto che ha leso e stravolto la qualità e la dignità della vita nelle esigenze primarie. Trovare parcheggi alternativi»

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«Con tale atto, è stata stravolta e lesa la qualità e la dignità della vita nelle quotidiane esigenze primarie e nei diritti dei residenti, dei lavoratori, delle persone anziane, dei disabili, delle famiglie con figli minori ecc.». È uno dei passaggi contenuti nella petizione avviata da alcuni cittadini del quartiere Duomo, a Terni, per protestare contro la decisione del Comune – nel mirino c’è l’ordinanza di febbraio – in merito alla circolazione stradale ed alla sosta in via del Vescovado e via dell’Arringo. In alcune attività commerciali di via Roma è stata posizionata per la raccolta firme.

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Va dell’Arringo

L’sos parcheggi

L’oggetto principale della petizione riguarda i posti auto nell’area in seguito alla ‘stretta’ scattata lo scorso febbraio: «Siano individuati – si legge nella petizione – con estrema urgenza e resi disponibili parcheggi limitrofi alternativi per far fronte all’ordinanza numero 17796 avente per oggetto ‘istituzione di provvedimenti di modifica della circolazione stradale in via del Vescovado e via dell’Arringo’». L’auspicio dei residenti che ci sia l’accoglimento con il ripristino «nell’immediato dei parcheggi di piazza Duomo».

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La difficoltà: «C’è amarezza»

C’è chi non ha accolto granché bene la novità: «Un provvedimento – spiega un cittadino della zona – vessatorio, non hanno dato tempo per organizzarsi e qui ci sono persone anziane e con disabilità. Il Comune in questo modo si dimentica delle esigenze dei cittadini, che si sentono abbandonati. Inoltre, altrove, ci sono sempre auto in sosta vietata e non accade nulla, come mai? Tutti devono essere sullo stesso piano. C’è amarezza e molte cose andrebbero riviste».  Tra la Ztl, il caos in corso Vecchio ed i posti auto in zona Duomo non c’è pace per palazzo Spada.

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