di S.F.
«Per ora non si procederà ad una riorganizzazione della piazza perché le risorse sono insufficienti. Rimarrà carrabile e non potrà diventare un’isola pedonale. Al momento ci sarà il ripristino della pavimentazione esistente per circa 150 mila euro di lavori». Ad esprimersi così sull’opera in arrivo in piazza Tacito, a Terni, è il vicesindaco Benedetta Salvati: in III commissione consiliare è arrivato il via libera – 5 voti favorevoli, 3 astenuti – alla necessaria variazione di bilancio di previsione 2021/2023 per avviare l’iter. Come? Con la devoluzione di due mutui da complessivi 200 mila euro.
I DETTAGLI DEL PROGETTO E LE PROBLEMATICHE
Terni, ‘restyling’ piazza Tacito nel mirino degli architetti
La gestione del traffico
In linea generale è un intervento di manutenzione straordinaria – è già stato approvato il progetto in linea tecnica – per il recupero funzionale della pavimentazione pregiata e la definitiva eliminazione del parcheggio esistente prima dell’avvio della riqualificazione della fontana. «La circolazione stradale – ha specificato la Salvati – è al momento determinata da degli ostacoli mobili e dovrà essere rivista: continuerà ad esserci la viabilità attuale perché obbligata». Per la riorganizzazione generale dell’area – c’è chi si è preoccupato vedendo il grafico preparato dagli uffici tecnici, con una sorta di aiuola – se ne parlerà più avanti: «La gestione dei flussi di traffico – ha aggiunto – ci sarà solo attraverso la segnaletica orizzontale, mentre l’eliminazione dei parcheggi è un’indicazione della soprintendenza». In realtà poi il dirigente Piero Giorgini spiegherà qualcosa di diverso. Doriana Musacchi (Gruppo Misto) ha tuttavia espresso dei dubbi: «La zona è molto trafficata in alcune fasce orarie. Non ci potrebbero essere incidenti solo con la segnaletica orizzontale?». Non ci sarà lo spazio circolare rappresentato nel documento di accompagnamento alla delibera dell’esecutivo Latini approvata nella prima settimana di agosto.
Giorgini: «Niente isola spartitraffico»
Ad entrare nei dettagli ci ha pensato Giorgini: «L’operazione – ha voluto precisare – incide sulla pavimentazione superficiale e sul sottofondo perché in alcuni punti ci sono ammaloramenti. Il principio progettuale di è intervenire il meno possibile con oggetti su questa parte di piazza, in modo meno invasivo possibile considerato la fontana vicina: ci siamo fatti ‘guidare’ dal fusso delle auto e degli autobus che, purtroppo, in quella zona non è possibile eliminare salvo uno stravolgimento generale. Una cosa complessa sarebbe. Altro punto di riferimento è la futura assenza di auto al centro della piazza come accadeva in passato con la presenza del parcheggio. In realtà la segnaletica verticale ci sarà e siamo in contatto con l’ufficio viabilità per questo motivo. L’isola spartitraffico? Comporterebbe automaticamente il dover aggiungere ulteriori segnali, andrebbero ad ‘appesantire’. Ribadisco che non è la sistemazione definitiva di piazza Tacito, in questo modo lasciamo a chi si occuperà del progetto più strutturato l’individuazione della divisione dei flussi e l’eventuale inserimento di zone pedonali». Michele Rossi (Terni Civica) ha chiesto delucidazioni sulla modalità di attuazione per evitare problemi di traffico e il cronoprogramma.
Le tempistiche: un mese
In questo caso a prendere la parola è stato il responsabile unico del procedimento, il funzionario tecnico Federico Nannurelli: «Una volta approvata la ratifica per la variazione dal consiglio comunale possiamo iniziare dalla determina a contrarre e poi arrivare all’affidamento dei lavori con la procedura accelerata (si può fare grazie al Dl semplificazioni). Assegnazione entro 20 giorni e tempi di esecuzione dell’intervento di circa un mese». Con urgenza: «Si farà la consegna sotto riserva di legge e gestiremo il cantiere per sezioni (non meno di quattro) tenendo in considerazione che dobbiamo operare sul sottofondo: si toglieranno le parti più ammalorate e andremo ad asportare i sampietrini, dopodiché ci sarà la bonifica della soletta da venti centimetri (in cemento armato) e si chiuderà con il risanamento con resine. Dieci giorni ci vorranno per far maturare il getto». A stretto giro si parte. Per la fontana c’è ancora un bel po’ da fare.