Terni, schianto polizia: «L’agente risarcisca»

Nel 2012 era rimasto coinvolto in un incidente con l’auto di servizio. La Corte dei conti l’ha condannato a pagare 4 mila euro

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Nel maggio del 2012, mentre in tarda serata era alla guida dell’auto di servizio, causò un incidente stradale per non aver rispettato un segnale di ‘stop’. In seguito al fatto l’uomo, un agente della polizia di Stato in servizio a Terni, si è visto chiedere indietro dalla Corte dei conti ben 16.187 euro: 4.208 per il danno subito dall’auto e 11.978 per i giorni di malattia retribuiti a lui ed al collega rimasto ferito, entrambi costretti a casa – dopo il sinistro – per un totale di 143 giorni.

Condannato Intervenuta sul posto per i rilievi, la Polizia municipale di Terni aveva accertato un ‘concorso di colpa’ fra i due conducenti coinvolti, senza contestare alcuna violazione al Codice della strada. Tuttavia – pur in assenza di sanzioni, di procedimenti disciplinari da parte della polizia di Stato e di domande di danni da parte del conducente dell’altro veicolo coinvolto – i giudici della Corte dei conti hanno condannato l’agente a risarcire il ministero dell’Interno per 4 mila euro, oltre alle spese legali.

Le ragioni Ciò sulla base della ‘colpa grave’ legata alla dinamica del sinistro – ma nelle motivazioni c’è anche spazio per un ‘concorso di colpa’ che in appello può avere il suo peso – e del fatto che l’assicurazione del ministero, a seguito della domanda risarcitoria dell’Amministrazione, ha «opposto un secco rifiuto alla liquidazione dei danni, senza nemmeno ipotiz­zare la fattispecie del concorso di colpa».

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