Terni, staff in Comune: «Ingiustificabili»

Duro attacco del sindacato autonomo Usb che parla di possibili «favoritismi»

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L’istituzione degli staff per gli assessori comunali, a Terni, è duramente contestata dal sindacato autonomo Usb: «Un provvedimento firmato ‘alla chetichella’, a ridosso delle ferie pasquali, nel tentativo di farlo passare inosservato e del quale si viene a conoscenza attraverso i media, che svelano persino qualche nome di chi andrà a formare i “famigerati” staff degli assessori».

Metodo e meriti In effetti, dice l’Usb, «gli organismi di staff sono previsti dalle norme, ma è una questione di opportunità, in primis politica, fare o meno questa scelta: in un momento in cui il numero dei dipendenti è da anni in diminuzione a causa del mancato turn-over, mentre l’ente deve continuare a svolgere tutte le sue funzioni e ad erogare servizi, una scelta di questo tipo, oltreché inutile, vista l’inerzia assessorile, dimostra ancora una volta una ‘miopia’ preoccupante da parte dell’amministrazione comunale e conferma la completa adesione al sistema ‘renziano’, con l’esecuzione delle volontà dei poteri forti, che è l’esatto contrario degli interessi della comunità».

Il personale Per individuare il personale da regalare agli staff, insiste il sindacato, «sono stati usati i soliti metodi ‘oggettivi e trasparenti’ degli incarichi fiduciari, definizione con la quale, nella lingua attuale, si traduce spesso il termine ‘favoritismo’. Infatti come si può chiamare altrimenti una operazione di mobilità per la quale i rispettivi dirigenti vengono avvisati dopo, e non prima (come vorrebbe la normativa), aver contattato il dipendente interessato? Ma la legge Brunetta non individuava i dirigenti quali responsabili e gestori diretti dei dipendenti ad essi assegnati? Oppure era uno scherzo?».

Gli incaricchi Questo personale, «che si aggiunge a quello di segreteria, verrà sottratto agli uffici. Ciò costringerà i dirigenti – dice la Usb – a redistribuire le mansioni che in precedenza venivano svolte da quei dipendenti, ora invitati negli staff. Ci sarà qualcun altro, in pratica, che al posto loro assumerà maggiori carichi di lavoro, naturalmente senza alcun riconoscimento. Può essere normale tutto ciò? L’Amministrazione insiste tanto (forse troppo!) sul fatto che non ci sarà un aumento della spesa, trattandosi di personale interno: noi non prendiamo neanche in considerazione un’ipotesi diversa. Ogni centesimo deve transitare nel salario accessorio ed essere contrattato con le organizzazioni sindacali e così sarà, già a partire dalle prossime posizioni organizzative».

«Scelta ingiustificabile» La ‘sentenza’ della Usb è categorica: «Una cosa è certa, vista la produttività di alcuni assessori, il personale donato ai nuovi staff è una scelta veramente ingiustificabile, figurarsi se dovesse portare ad una diminuzione del salario di tutti per aumentare gli stipendi di pochi! Intanto a fronte di promesse sulla sicurezza, si riscontra un taglio di 80.000 euro sui capitoli di bilancio dedicati alla polizia municipale. Forse i vigili, invece di chiedere giubbetti e guanti, avrebbero dovuto chiedere un sindaco ‘anti-taglio’, e magari più attento alle necessità dei cittadini che allo status symbol di alcuni dei suoi ‘giocosi assessori’. Vista la situazione, crediamo opportuno che tutte le organizzazioni sindacali, a partire della Rsu, mettano da parte ogni divergenza ed assumano una posizione unitaria di contrasto, a meno che qualcuno si smentisca ed accetti queste scelte, in passato aspramente criticate da tutti».

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