di S.F.
Gli allarmi e le richieste di intervento ci sono da da anni. Ora, dopo sopralluoghi e approfondimenti tecnici, c’è il passaggio finale per procedere all’acquisto dell’apparecchiatura e alla successiva installazione: è in arrivo il sistema tutor lungo la strada statale 209 Valnerina in entrambe le direzioni di marcia. Interessato un tratto di cinque chilometri.
FEBBRAIO 2022: DISPOSITIVO IN ARRIVO. IL CONFRONTO
OTTOBRE 2021, A COLLESTATTE RESIDENTI SCATENATI
L’sos
La storia si è sviluppata a partire dal 6 ottobre 2021, quando i residenti delle aree di Torreorsina e Collestatte si sono mossi per chiedere l’autovelox all’altezza degli incroci con i due borghi. Motivo? Incidenti, purtroppo in qualche caso anche mortale. Da quel momento è scattato il confronto con prefettura, polizia Locale, polizia Stradale e Anas per vedere il da farsi: l’input immediato per il prefetto è stato quello di aggiornare il decreto del 2016 per consentire il posizionamento dei dispositivi di controllo. La ragione è nella «criticità relativa alla sicurezza stradale a causa delle eccessive velocità evidenziata dai sopralluoghi nell’intero tratto in esame della Ss 209 e soprattutto al km 8+500, al km 7+200 ed al km 7+450 in entrambe le direzioni di marcia». Il prefetto nel dicembre 2022 si è attivato in tal senso. Ma non è ancora finita. Motivo? Viene richiesto a Giovanni Bruno «l’emanazione di un decreto per l’inserimento della tratta dal km 4+600 al km 9+700 in entrambi i sensi di marcia, tra i tratti di strade da inserire nel decreto prefettizio che regola la rilevazione a distanza delle violazioni».
L’SOS NEL 2022 PER LA STRADA PERICOLOSA
Gli incidenti in aumento. I punti interessati
Nella fase di studio è emerso che il trend di incidentalità è di nuovo in aumento e l’eccessiva velocità è uno degli elementi rilevanti. Che si fa quindi? «Si ritiene necessario procedere all’istallazione del sistema tutor che consente, oltre alla possibilità di controllo puntuale alle chilometriche sopracitate, anche il controllo della velocità media sull’intero tratto». Riguarda il tratto che risulta partire dall’altezza della centrale Enel di Galleto (km 4+600) a poco prima dell’incrocio con Casteldilago (km 9+700). Almeno gli estremi chilometrici indicati sono questi. C’è l’approvazione del preventivo preparato da Terni Reti e l’incarico alla società partecipata di acquistare ciò che occorre a seguito di indagine di mercato. Costo? L’impegno di spesa è da 231.800 euro e comprendere la segnaletica orizzontale/verticale, certificazioni e autorizzazioni necessarie. Se ne occupano in prima battuta la dirigente Gioconda Sassi e il responsabile del procedimento, l’architetto Walter Giammari. La proposta – la delega d’altronde è la sua – è direttamente del sindaco Stefano Bandecchi.
L’attesa
Tra i promotori del comitato di cittadini che chiese un intervento nel 2021 c’è Massimo Leopoldi: «Ci siamo impegnati in prima persona – commenta – per creare le condizioni affinché ci fosse un sistema di sicurezza. Il fatto che la giunta abbia deliberato è un fatto positivo. Naturalmente aspettiamo che il fatto si concretizzi e confido molto nella sensibilità che il prefetto Bruno ha mostrato. La situazione in questi mesi è peggiorata per quel che concerne la velocità». Si attende l’installazione.
