Variante per centro sportivo Ternana: depositato il ricorso

Terni – C’è l’istanza di fissazione dell’udienza al Tar Umbria, in ballo 377 mila euro per il Comune. Stadio-clinica, novità dalla Regione sulle convenzioni

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 di S.F.

L’area coinvolta e il deposito del ricorso

Approvazione variante parziale al Prg (parte operativa) per alienazione ed attuazione del nucleo fd4 di proprietà comunale. È l’oggetto del ricorso depositato lunedì 17 ottobre al Tar Umbria legato – la dicitura è la stessa dell’iter seguito da palazzo Spada pur non essendo specificato il comparto di Villa Palma – al centro sportivo della Ternana Calcio tra vocabolo Gioglio e strada di Santa Maria la Rocca: era stato notificato a settembre e ora, quasi un mese dopo, c’è lo step successivo con istanza di fissazione di udienza. Palla in mano agli avvocati. Da ricordare che l’atto al centro dell’attenzione è quello estivo del consiglio comunale datato 20 giugno, quando l’assise diede l’ok all’operazione. Già a maggio si era palesato il comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ – seguito dallo studio Legance con i legali Alessandro Botto, Luca Lombardo e Roberta Patrizia Giannotte – con specifiche osservazioni. Poi la storia recente. I ricorrenti risultano essere otto in tutto. Sempre a livello di osservazioni si fece avanti anche la Visione srl, la società che si è presa la zona di Villa Palma per la riqualificazione.

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Niente incasso per il Comune. Per ora

Per palazzo Spada – nella mattinata di martedì è arrivata la conferma della cattiva sorpresa – resta dunque in sospeso l’incasso da 377 mila euro che prevede l’alienazione del terreno per la costruzione del centro sportivo. La dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci ha firmato lo specifico atto lo scorso 16 settembre ma, in ogni caso, la chiusura definitiva non ci sarebbe potuta essere prima del 1° gennaio 2023. Il motivo è spiegato nel documento stesso: la Ternana ha accettato le condizioni contrattuali il 1° settembre 2022 ma le disposizioni legate all’articolo 12 bis del decreto legislativo 38/2021 «si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2023». In definitiva il perfezionamento dell’iter era previsto tra non meno di tre mesi. Chiaro che il ricorso complica e non poco la questione. Si vedrà.

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La nota della Regione sui convenzionamenti: apertura? 

Martedì mattina intanto dalla Regione hanno fatto sapere che è stato firmato il decreto per i 184 milioni di finanziamento dall’Inail per i nuovi ospedali di Terni e Narni-Amelia. Bene, e che c’entra la Ternana? Nello stesso comunicato da palazzo Donini sottolineano che «tra i prossimi atti si provvederà a rivedere la programmazione regionale rimettendo al Creva (Comitato regionale di valutazione) la valutazione dei convenzionamenti in una esclusiva e virtuosa ottica di migliore funzionalità alle necessità integrative della sanità pubblica regionale nonché di un equilibrio tra i territori, nel rispetto di norme e procedure amministrative». Riferimento chiaro, di mezzo c’è anche l’iter stadio-clinica con richiesta di 100 posti da convenzionare con il sistema sanitario regionale. Apertura? Lo vedremo a stretto giro. In sostanza, da quanto si apprende, ci sarà una sorte di azzeramento delle convenzioni per farle passare tutte sotto al Creva. E non più dalle aziende sanitarie.

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