Umbria, vaccinazione 60-69: come prenotarsi

Pre-adesionte tramite il portale regionale e poi – i giorni seguenti – arriverà un sms con data e luogo della somministrazione

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«Circa la condizione epidemiologica dell’Umbria, siamo sempre in discesa ma in maniera lenta. Siamo i stati i primi ad avere le varianti, diffuse per oltre il 90%, e questo va sempre ricordato. Le vaccinazioni stanno andando avanti bene nonostante le osservazioni che ci sono. Il punto è sempre uno: i vaccini mancano e se ci fossero potremmo vaccinare molto di più. Se vengono meno i rifornimenti, invece, dobbiamo fermarci». A parlare è l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nel consueto punto settimanale, venerdì mattina, sulla situazione Covid in Umbria.

UMBRIA IN RITARDO SUGLI UNDER 70: REBUS PRENOTAZIONI
SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il punto epidemiologico

Così il dottor Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale: «La discesa della curva dei contagi è molto lenta e sta rallentando ancora. L’indice RT da noi calcolato alla giornata di giovedì è pari a 0,83, quello nazionale è 0,80: restiamo sotto 1 ed è importante. L’incidenza settimanale in Umbria per 100 mila abitanti è pari a 71,02: 86,37 in provincia di Terni e 65,72 in quella di Perugia. Tutti i distretti sanitari ad eccezione dell’Alto Tevere (108,29) sono sotto 100. Come comuni resta ad un valore mediamente alto quello di Montefalco con un’incidenza, lunedì scorso, superiore a 300: si tratta comunqe di cluster identificati e presto dovremmo rientrare in valori più contenuti». La collega Carla Bietta ha spiegato che «nelle ultime tre settimane siamo una fase di lentissima discesa anche per gli attuali positivi. Rispetto al resto d’Italia, siamo fra le regioni che hanno una prevalenza di positivi per 100 mila abitanti fra le più basse. Il rapporto casi/tamponi continua a diminuire e i dati delle due Usl sono sempre molto vicini. Circa le fasce di età, quelle più giovani (0-24) hanno incidenze settimanali per 100 mila abitanti più alte rispetto alla media. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, l’analisi dell’età media dei positivi ci dice che è andata gradualmente riducendosi. Sui ricoveri, abbiamo una tendenza alla riduzione, lenta ma continua. Nell’ultima settimana il dato relativo alle intensive è un po’ più stabile, come se la discesa si fosse fermata, anche se il numero è relativamente basso. Poi i decessi: si scende anche qui ed è l’ultimo indicatore che cambia, come sappiamo. La vaccinazione, specie degli anziani, ci fa prevedere che questa curva possa diminuire ulteriormente».

LA PREVISIONE DI ARRIVO DELLE DOSI

L’annuncio per la fascia 60-69 anni

Sulla campagna vaccinale l’assessore Coletto ha spiegato che «le ‘accelerazioni’ del commissario Figliuolo, rispetto alle prenotazioni per i 50enni e poi 40enni, voglio rasserenare gli umbri: lunedì apriremo le prenotazioni per la fascia 60-69, fermo restando che la somministrazione dipende dalla disponibilità delle dosi consegnate dal Governo». «Si tratta di pre-adesioni tramite portale web – ha chiarito D’Angelo – con un messaggio del tipo ‘prenòtati ed entro 10 giorni ti indicherò data e luogo della vaccinazione’». Della fascia 60-69 anni, in Umbria, restano ad oggi circa 43 mila soggetti da vaccinare con prima dose.

Le modalità di prenotazione

È la stessa Regione, in una nota inviata venerdì pomeriggio, a spiegare come ci si potrà prenotare: «Da lunedì 17 maggio i cittadini con età fra i 60-69 anni (nati fra il 1961 e il 1952) potranno aderire alla vaccinazione anticovid tramite il portale vaccinocovid.regione.umbria.it
Nelle settimane successive, in base alla disponibilità dei vaccini, riceveranno sms con indicata la data della vaccinazione che sarà effettuata presso il proprio medico di medicina generale. La data della vaccinazione sarà basata sull’età e non sull’ordine di adesione».

Il punto sulla campagna vaccinale in Umbria

«Ad oggi abbiamo somministrato 390.181 dosi. I soggetti vaccinati ad oggi con prima dose sono 266.332 e quelli vaccinati con ciclo completo sono 126.237». Così il commissario Covid Umbria, Massimo D’Angelo. «Siamo la terza regione in Italia per soggetti su cui si è garantito l’intervento vaccinale. Abbiamo posto i caregiver come priorità, come indicazione nazionale, e come over 70 abbiamo 22 mila vaccinati in più rispetto alla media nazionale. In base a tali elementi, avremmo già potuto concludere la fascia di età 60-69 e gran parte della fascia 50-59. Dalla prossima settimana, in forma progressiva, si procederà alla prenotazione dei 60-69enni, dei ‘fragili’ categoria 4 e, a seguire, dei 50-59enni e quindi 40-49enni». Poi il dato statistico: «Circa i positivi dopo il vaccino, ne contiamo 786 dopo la prima dose e 312 dopo la seconda».

Le intese possibili con medici e farmacie

Con medici e farmacisti, per coinvolgere pienamente queste categorie professionali nella prosecuzione della campagna, «c’è un dialogo in corso. È nostra volontà – ha detto D’Angelo – assicurare un intervento vaccinale massivo attraverso tutti i professionisti che abbiamo in campo. La prossima settimana faremo una riunione con tutte le categorie che possono garantire l’intervento vaccinale. Ad oggi non c’è ancora un accordo ma procediamo comunque alle prenotazioni per avere la pre-adesione alla campagna vaccinale. Anche in questa fase il dato che più influisce, nel bene e nel male, sulla campagna, è la disponibilità di dosi». Sul punto il direttore Braganti conferma che «si cercherà di coinvolgere tutte le forze possibili nella campagna vaccinale».

https://www.umbriaon.it/vaccini-over-60-in-umbria-ancora-rebus-prenotazioni/

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