di S.F.
«Una modifica del progetto per realizzare pochi posti auto – per migliorare la capacità di sosta puntuale di fronte ad alcuni esercizi commerciali – non costituisce un’adeguata motivazione per poter approvare una variante in corso d’opera». I commercianti di via Lungonera Savoia non hanno mollato sulla realizzazione della pista ciclabile a Terni e il Comune è stato ‘costretto’ ad un atto formale per ribadire il ‘no’: nessuna alternativa al progetto già approvato e appaltato, si prosegue così. La polemica era già sorta in estate con tanto di doppio confronto in I° commisione consiliare.
BATTAGLIA ESTIVA SULLA CICLABILE DI LUNGONERA SAVOIA
Auto e clienti
Come già noto i commercianti – si sono rivolti all’avvocato Sara Quarantini – avevano fatto presente all’amministrazione che la creazione della pista ciclabile in quel tratto – il percorso è in fase di realizzazione – avrebbe comportato una perdita di clienti a causa dell’eliminazione di alcuni posti auto. Da lì nacque un tortuoso confronto e la successiva aggiudicazione dell’opera senza modifiche. La richiesta ufficiale di novembre di proposta ricalca questo argomento e il Comune, a due mesi di distanza, ha risposto definitivamente sulla questione: «La definizione del tracciato è stata effettuata – il provvedimento è a firma del neo dirigente ai lavori pubblici, Piero Giorgini – in seguito alla redazione di un rilievo topografico di dettaglio per evitare di superare i conflitti e scongiurare che in alcuno punti si possano generare situazioni di pericolo per i ciclisti e per le altre componenti del traffico. Durante la fase di studio è stato garantito il dialogo con gli stessi commercianti, ai quali i tecnici hanno rappresentato l’impossibilità di trovare soluzioni alternative pratiche e sicure rispetto all’itinerario approvato». Anche perché ciò comporterebbe «l’esigenza di procedere ad una variante in corso d’opera».
LA RIAGGIUDICAZIONE DELLA GARA: DA SA.FO A ESSE.CI
La sosta, l’interesse pubblico e la sicurezza
C’è dell’altro. Da palazzo Spada puntualizzano come l’accoglimento della proposta dei commercianti «si pone in contrasto con gli interessi pubblici sottesi dal progetto, in quanto l’opera riguarda la riorganizzazione funzionale di una strada esistente; comporta la necessità di ridefinire gli spazi di sosta originari secondo i nuovi assetti». Poi l’aggiunta: «L’intervento non comporta l’eliminazione degli spazi di sosta, che rimangono presenti nel numero adeguato al bacino d’utenza servito nel nucleo urbano». Altro aspetto: «Una diversa riorganizzazione dello spazio stradale, come proposto dai commercianti, non comporta un miglioramento della sicurezza».
11 LUGLIO, 1° ROUND: «VIA POSTI AUTO? DANNO PER NOI»
Riduzione spazi pagamento per scarico
Infine il Comune, per bilancio gli interessi dei commercianti, fa sapere che procederà ad attuare «in fase di esecuzione delle modifiche di dettaglio, non rientranti nelle varianti in corso d’oppera, che consisteranno nell’individuazione mediante apposita segnaletica orizzontale e verticale di spazi di sosta per carico e scarico a servizio delle attività commerciali. Andando così a ridurre gli spazi di sosta a pagamento». Qualche cambiamento c’è. Di certo lo scenario non muta granché. Ad apporre il parere per il ‘no’ anche il funzionario con posizione organizzativa Federico Nannurelli.
TERNI E IL BASSO INDICE DI CICLABILITÀ
I lavori procedono: l’ordinanza
Contestualmente in via Lungonera Savoia sono iniziate le opere per completare la seconda parte del tracciato – in azione la ciociaria Esse.Ci srl, ha vinto la gara con un ribasso del 26,78% – che riguardano proprio il tratto in questione. Da mercoledì è esposta un’ordinanza – durata fino al 29 febbraio – che coinvolge il rettilineo che va dai giardini XXV Aprile fino all’incrocio con via Brenta per il divieto di fermata su tutto il lato destro. Carreggiata più stretta solo all’apparenza: la pista ciclabile va a prendere il posto dei parcheggi a lato.