Le polemiche non sono mancate come da previsione ma, in tempi relativamente – i candidati a sindaco d’altronde sono impegnati nei vari appuntamenti in vista delle elezioni – brevi, è arrivato il doppio via libera a palazzo Spada su due atti rilevanti. Semaforo verde per il Pef 2022-2025 aggiornato, sulla Taric (tariffa rifiuti corrispettiva) e sull’affidamento sperimentale biennale a Terni Reti. In serata via alle prove per l’illuminazione.
TARIC 2023, I DETTAGLI E IL ‘CONSUNTIVO’ 2022 PER I RIFIUTI
RIFIUTI A TERNI, IL PEF AGGIORNATO: +5,59%, VALORE SOPRA I 23 MILIONI
ASM E LE TARIFFE TARIC 2023: COSTI FISSI +757 MILA EURO – DOCUMENTO

Critiche e difesa sui rifiuti
Sulla Taric (l’opposizione ha messo alla prova la maggioranza uscendo alla ‘chiama’ iniziale, il numero legale c’era comunque) alla prima sono arrivate critiche dalla minoranza nelle figure di Alessandro Gentiletti (Senso Civico), Francesco Filipponi (Pd), Tiziana De Angelis (Pd) e Claudio Fiorelli (M5S), tutti in fila per far presente dell’aumento per le utenze non domestiche ed il sistema di tassazione iniquo, mentre l’assessore al bilancio Orlando Masselli (FdI) ha specificato che non c’è un aumento generalizzato su quelle domestiche. Cifre e dettagli sono già noti. Alla fine l’ok dell’assise è arrivato con 18 favorevoli e 9 contrari.
TERNI RETI E CARDETO: IL PIANO DI GESTIONE
I DEBITI FUORI BILANCIO PER DUE BUCHE
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Cardeto
Sul fronte parco ‘Galigani’ la vicesindaco Benedetta Salvati (FI da poche ore) ha sottolineato che sono in corso le ultime sistemazioni per i campi coperti, dopodiché prove tecniche – per l’illuminazione alle 21 di mercoledì, sotto le immagini – e apertura con ogni probabilità la prossima settimana. Anche in questo caso approvazione con maggioranza compatta e astensione delle minoranze. Confronto odierno anche sul riconoscimento della legittimità di tre debiti fuori bilancio – per buche e caduta alberi – e il progetto Pnrr per San Lucio.