Amelia, 18enne morta: l’eroina era il ‘regalo’ di compleanno

Acquistata e assunta a Roma, pagata 20 euro dal fidanzato Francesco. Quel viaggio di cui diversi amici sapevano. L’indagine va avanti

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L’eroina che Maria Chiara e Francesco hanno acquistato e assunto venerdì a Roma, principale ‘indiziata’ per la morte della giovanissima di Amelia (Terni), trovata senza vita sabato mattina, era un regalo di compleanno. Questo, uno degli elementi più sconfortanti di una vicenda di per sé terribile e che a tutti ha riportato alla mente quanto accaduto a Flavio e Gianluca, i due 15enni morti nel sonno la scorsa estate a Terni dopo aver assunto metadone ceduto dal 41enne Aldo Maria Romboli.

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Il compleanno ‘da sballo’ finito in tragedia

Proprio venerdì la ragazza compiva 18 anni e per festeggiare, lei e il fidanzato 21enne – anche lui di Amelia – hanno raggiunto Roma in treno. In una delle tante zone di spaccio della capitale, già nota al ragazzo, s’è materializzato l’acquisto – pagato da lui con 20 euro, da qui il ‘regalo’ – attraverso uno dei tanti spacciatori evidentemente disponibili e in attesa di clienti. Di quelli che di tanto in tanto cambiano solo perché qualcuno lo arrestano. L’idea di un compleanno ‘da sballo’, maturata probabilmente nei giorni precedenti il fatto e rappresentata anche ad alcuni amici dei due – l’intenzione di andare a Roma pare fosse abbastanza nota a diversi giovani -, si è così tramutata, con il passare delle ore, in dramma umano e sociale. L’ennesimo che inchioda ciascuno di noi, nessuno escluso, alle proprie responsabilità.

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Il ritorno a casa

Dopo aver comprato la droga, i due – il 21enne molto più abituato a certe situazioni, Maria Chiara molto meno, forse per niente – se la sono iniettata e poi hanno ripreso la strada di casa. Accompagnati in auto da un familiare del ragazzo, dalla stazione ferroviaria ad Amelia, hanno trascorso la parte restante della serata con i rispettivi amici e amiche, ad un’apericena – la 18enne era già piuttosto provata e senza appetito – e poi fra chiacchiere e qualche bicchiere, fino a ritrovarsi a casa in tarda serata. Poi sono andati a dormire.

L’indagine

Il 21enne, a seguito degli accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Amelia e del Reparto Operativo di Terni, di concerto con il pm Camilla Coraggio, è stato indagato a piede libero per omissione di soccorso: molto probabilmente perché gli inquirenti hanno rilevato una ‘finestra’ temporale fra quando si è accorto che Maria Chiara, sul letto dell’abitazione del 21enne in via Rimembranze, non rispondeva più e quando ha lanciato l’allarme. Sarà l’autopsia a dire se siano state ore decisive e che avrebbero potuto evitare la tragedia, così come – dettaglio di non poco conto – ad accertare le cause esatte del decesso. Complessivamente l’indagine, che per alcuni aspetti è solo all’inizio, punta a ricostruire ogni singolo aspetto della vicenda e non si può escludere, anzi, che le contestazioni possano estendersi e farsi più pesanti.

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