Ast e Sangraf al Mise: settimana importante

La più grande azienda di Terni e dell’Umbria e quella più importante per il territorio di Narni si daranno il cambio – martedì e giovedì – in un doppio confronto con il governo

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Di sicuro c’è che mercoledì 13, alle 16,30, si vedranno – nella sede della giunta regionale e su invito della presidente Catiuscia Marini – il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, i sindacalisti regionali e provinciali e i membri delle Rsu della ThyssenKrupp Ast di Terni. 

LA CONVOCAZIONE IN REGIONE

Catiuscia Marini e Massimiliano Burelli

Riunione preparatoria La presidente Marini – che è stata protagonista di uno scambio di messaggi sul filo della tensione con l’azienda – parla di «incontro preparatorio», visto che il giorno dopo – almeno così pare – dovrebbe essere stata programmata un’altra riunione, al Mise. Ma il sindaco Di Girolamo, parlando in consiglio comunale (dove, rompendo la tradizione che lo vuole sempre ‘abbottonatissimo’, ha clamorosamente dichiarato che il Comune tifa per la coreana Posco come possibile acquirente delle acciaierie ternane) ha anche detto che a lui, di questo vertice romano, non ha fatto sapere nulla nessuno.

La vendita Al ministero, chi ci sarà, potrebbe ricevere qualche informazione sulle intenzioni della ThyssenKrupp in relazione allo stabilimento ternano – insieme, magari, a qualche notizia sul bilancio che, di promessa in promessa, non è ancora stato ufficializzato – sul quale, dando come confermato che non rientrerà nel progetto di fusione tra la multinazionale tedesca e Tata Steel, i tedeschi dovranno pure, prima o poi, indicare il percorso che intendono fare.

Lo stabilimento di Narni

Sangraf Ma la settimana che inizia domani potrebbe essere importante anche per un’altra azienda locale che sta entrando in una galassia: la ex Elettrocarbonium di Narni, per lacuale stanno andando avanti le procedure relative al passaggio sotto il controllo di Gosource Group, azienda di rilievo nel settore della grafite e Baochang Investment. Con l’obiettivo di riavviare la produzione di elettrodi di grafite per i forni elettrici delle acciaierie. 

Il vertice Nella giornata di martedì, infatti – umbriaOn ha ricevuto al riguardo informazioni confidenziali – i rappresentanti italiani del gruppo dovrebbero presentarsi al ministero di via Veneto con il nome del nuovo amministratore delegato scelto per guidare lo stabilimento narnese, a cominciare dalle procedure per la rimessa in marcia degli impianti.

La storia Lo stabilimento narnese ha vissuto – negli ultimi anni – costantemente con i versi a fior di pelle: la ripartenza, a luglio del 2015, dopo 17 mesi di stop, aveva fatto sorgere grandi speranze; poi andate deluse dalla crisi che ha caratterizzato la gestione Monachino, culminata con la nuova fermata, le proteste ed il ritorno in mano alla Sgl.

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