Terni, Ast – Regione: segnali di tensione

Al calo delle temperature naturali, si aggiunge un accenno di gelo anche nei rapporti tra la Regione Umbria e la più grande delle multinazionali che operano sul territorio

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di M.T.

Il clima non è proprio ideale. Al calo delle temperature naturali, si aggiunge un accenno di gelo anche nei rapporti tra la Regione Umbria e la più grande delle multinazionali che operano sul territorio, la ThyssenKrupp Ast di Terni. E non è una cosa buona.

La polemica Perché la sortita di Tullio Camiglieri all’Ecoforum di Legambiente, con l’annuncio che «per mettere in funzione l’impianto di recupero delle scorie di lavorazione delle acciaierie di Terni ci vorrà almeno un anno e mezzo» – dopo che la presidente Marini, al convegno della Fiom, aveva chiesto di «accelerare» – e soprattutto in seguito alla segnalazione, fatta dallo stesso Camiglieri, dei ritardi delle istituzioni nel rispettare gli accordi siglati al Mise nel 2014; non è piaciuta per niente alla stessa presidente Marini. Che domenica mattina ha replicato attraverso un post su Facebook. 

Il post di Catiuscia Marini su Facebook

Il post «Al convegno FIOM sull’acciaio che si è tenuto a Roma mercoledì scorso – ha scritto Marini – il Presidente di Federacciai Gozzi ha ringraziato pubblicamente il Governo ed il Ministro Calenda sulle misure finalmente assunte sui costi energetici riallineando l’Italia agli altri Paesi europei (in particolare GermAnia) ed evitando così un dumping europeo,. A Terni invece i vertici di AST “accusano” le istituzioni di non aver rispettato accordo 2014 sui costi energia e sulla Orte Civitavecchia (gli sono sfuggiti i finanziamenti già erogati dal Governo alla Regione Lazio ed i cantieri aperti)…. Palla 🏐In tribuna!!!!!»

Nicola Zingaretti

La Orte-Civitavecchia Intanto da un altro presidente di Regione, quello della regione Lazio, Nicola Zingaretti, arriva un segnale incoraggiante: «Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al completamento della Orte-Civitavecchia. La Trasversale è un cantiere importante, già aperto, su cui si attendeva il via libera, con cui sono sbloccati oltre 400 milioni euro di investimenti. Un’opera che che collegherà uno dei porti più grandi in Europa con la rete autostradale, finalmente dopo trent’anni sta diventando una realtà». E la conferma è arrivata da Palazzo Chigi: «“Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni – si legge in una nota – ha deliberato il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto preliminare per la realizzazione del completamento della strada statale n. 675, asse Orte-Civitavecchia, tratta Monte Romano Est-strada statale 1 Aurelia, nel rispetto delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni di carattere paesaggistico e ambientale impartite nel corso della conferenza di servizi indetta dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti».

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